Quadri rimossi da una chiesa, il Presidio di Libera condivide la scelta dell’arcivescovo Battaglia

“Ci sono delle cose che spesso diamo per scontate ed è per questo che, a volte, non ne valutiamo nemmeno il peso che ne portano”. Esordisce in questo modo la nota del Presidio Valle Caudina e Valle Telesina “Delcogliano-Iermano”, presente nel nostro territorio da 2 anni. Il riferimento della nota è all’apprezzamento e alla condivisione della scelta del nostro amministratore apostolico don Mimmo, arcivescovo di Napoli, di rimuovere i due quadri dalla Rettoria di Maria Santissima della Cintura e della Consolazione di Marano (Napoli), donati molti anni fa da un esponente della criminalità partenopea. “Si apprende da alcune testate giornalistiche che alcune persone, familiari e sodali si siano sentite offese da questa azione di rimozione, scrivendo e pubblicando le loro considerazioni. Sogniamo un mondo libero dalle ingiustizie, dalla illegalità e dalla malavita. Un mondo che torni alla gente, non ai potenti. Un mondo che abbia una mentalità sana e non corrotta e succube di gesti, che per quanto insignificanti, sponsorizzano il potere scorretto di chi a cuore ha solo la propria gloria. Desideriamo esprimere a don Mimmo la nostra vicinanza, perché come lui, vogliamo che dalla “forza dei sogni si passi alla concretezza dei segni”.