Azione Cattolica diocesana, il Progetto Formativo si aggiorna: due gli appuntamenti di approfondimento online proposti sulla pagina fb dell’Ac

Formazione alle relazioni autentiche e delle coscienze. Solo in questo modo in Ac può essere nutrita una coscienza missionaria concreta che vive del Vangelo. Infatti la cura della casa comune e delle relazioni, il lavoro e l’educazione sono il luogo privilegiato dell’annuncio del Vangelo. Potrebbe essere sintetizzato così l’impegnativo e appassionato lavoro che Presidenza Nazionale, Consiglio Nazionale e collaboratori centrali dell’Area Formazione, settori Giovani e Adulti, Acr e Movimenti tutti hanno fatto per aggiornare il Progetto Formativo dell’Azione Cattolica Italiana “Perchè sia formato Cristo in voi!”. Dare una rinfrescata alle pareti di casa non può che arricchire e potenziare ulteriormente un’associazione come l’Ac che, rispetto a questo tempo di rapidi cambiamenti come quello che attraversiamo, non poteva far finta di nulla. E neanche l’Ac diocesana poteva lasciare che tutto questo, oltre alla presentazione ufficiale nazionale svoltasi a dicembre, passasse inosservato nel nostro territorio diocesano. Ecco perché sono stati pensati due focus d’approfondimento sul Progetto Formativo in diretta sulla pagina fb dell’Ac diocesana. Il primo domani, sabato 6 marzo alle ore 17:30 con Luca Micelli, coordinatore del Laboratorio Nazionale per la Formazione Ac dal titolo “IL PROGETTO FORMATIVO SI AGGIORNA: PROSPETTIVE, STILE E CONTENUTI”. Il secondo domenica prossima 14 marzo sempre alle ore 17:30 con Vincenzo La Carrubba, coordinatore del Laboratorio Nazionale per la Formazione Ac dal titolo “DAL PROGETTO AI PROCESSI FORMATIVI”. Proprio i coordinatori del Laboratorio Nazionale Micelli e La Carrubba spiegano la necessità di questo aggiornamento del Progetto Formativo dell’Ac. “Come papa Francesco ha ricordato più volte, non ci troviamo tanto in un’epoca di cambiamenti, quanto in un cambiamento d’epoca, segnato da vari avvenimenti, e da qualche mese ormai turbato e de-strutturato da un virus. In maniera globale stiamo facendo esperienza di fragilità, di dolore, di impotenza rispetto alla corsa della pandemia e ci troviamo immersi in tanta sofferenza di gente a noi vicina e lontana. In questo contesto, nonostante tutto ciò, ci siamo resi conto di come davvero “la realtà superi l’idea” in molti ambiti della vita. Sono state scardinate le nostre sicurezze che ritenevamo talmente solide da costruirci un’intera vita personale, familiare, associativa. Allo stesso tempo, il momento che attraversiamo ha offerto uno slancio nuovo in cui poter ripensare e reinventare le nostre abitudini e le nostre strutture”. Un Progetto Formativo che vuole guardare ad una fraternità aperta e dinamica, che prende forma nello stile accogliente e generativo, corresponsabile e contemplativo per essere discepoli-missionari, per avere uno sguardo contemplativo sulla realtà e una cura del creato, della misericordia e dei poveri, per considerare, infine, l’intera vita associativa come luogo formativo permanente.