V Domenica della Parola di Dio «Rimanete nella mia parola» (Gv 8, 31)

III Domenica del Tempo Ordinario - 21 Gennaio 2024

L’espressione biblica con la quale quest’anno si intende celebrare la Domenica della Parola
di Dio è tratta dal vangelo secondo Giovanni: «Rimanete nella mia parola» (Gv 8,31). Uno dei
fatti più esaltanti nella storia del popolo di Israele è certamente quello di verificare come il
veicolo privilegiato con il quale Dio si rivolge al popolo e ai singoli rimane quello della “parola”.
Dire che Dio usa la “Parola” equivale pure ad affermare che Dio parla, cioè, Dio esce dal
silenzio e nel suo amore si rivolge all’umanità. Il fatto che Dio parli implica che intende comunicare
qualcosa di intimo, e di assolutamente necessario per l’uomo, senza il quale non potrebbe
mai giungere a una piena conoscenza di se stesso né del mistero di Dio. Il colloquio permanente
tra Dio e gli uomini, che caratterizza la storia biblica, possiede i tratti dell’amicizia. È un
colloquio personale, che tocca l’uomo nel suo intimo e lo coinvolge in un rapporto di amore,
raggiungendo ognuno nella sua storia per essergli vicino.

La Domenica della Parola di Dio permette ancora una volta ai cristiani di rinsaldare l›invito
tenace di Gesù ad ascoltare e custodire la sua Parola per offrire al mondo una testimonianza di
speranza che permetta di andare oltre le difficoltà del momento presente. Nel cammino che
Papa Francesco chiede a tutta la Chiesa di compiere verso il Giubileo del 2025, che ha come
motto Pellegrini di speranza, la Domenica della Parola di Dio diventa una tappa decisiva. La
speranza che scaturisce da questa Parola, infatti, provoca ogni comunità non solo ad annunciare
la fede di sempre, ma soprattutto a comunicarla con la convinzione che porta speranza a
quanti la ascoltano e accolgono con cuore semplice.

 

ALLEGATI:

Sussidio per la Celebrazione della Domenica della Parola di Dio 2024

Sussidio Liturgico Pastorale – Dicastero per l’Evangelizzazione