Il nostro NO ad ogni forma di guerra. Gridiamo un SÌ convinto e forte alla Pace – Photogallery

23 febbraio 2023
Momento di riflessione sul senso e sul valore della Pace – chiesa “Santo Stefano” in Telese Terme (BN)
24 febbraio 2023
Collegamento Meet on-line con tutti gli studenti degli istituti secondari della Diocesi, testimonianza del giornalista Daniele Piervincenzi e accensione della Lamapada della Pace.

 

Impegno per la Pace e accensione della Lampada

Oggi, 24 febbraio 2023, in questo triste anniversario dell’inizio della sanguinosa guerra in Ucraina, studenti di tutti gli Istituti Superiori della nostra Diocesi, con i loro insegnati, insieme a me Vescovo e ai sacerdoti della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, gridiamo il nostro NO ad ogni forma di guerra che uccide, distrugge, mortifica l’umanità, e gridiamo un Sì convinto e forte alla Pace, alla fratellanza, alla giustizia sociale, all’accoglienza.

In questo giorno, vogliamo ancora di più assumerci l’impegno concreto, a partire dai contesti in cui viviamo, per arrivare ad essere veri pacificatori, impegnarci solennemente ad aprire nuove strade di pace.

Il mondo ne ha bisogno come il pane, per non restare prigioniero della cultura della rassegnazione e della guerra che molti invocano come via per risolvere tensioni. Ne hanno bisogno popoli interi, resi poveri e schiavi da conflitti senza fine. Lo implorano profughi e sfollati che, per conflitti e disastri ambientali, hanno abbandonato la loro terra. Ne hanno bisogno le tante vittime della violenza, e quante ne abbiamo anche in questa nostra terra.

Occorre vincere la paura e i pregiudizi che portano a allontanare l’altro, solo perché diverso o perché non lo si conosce, spesso senza capirne le ragioni. A tutti, viene richiesta più audacia.

Occorre vivere e costruire una casa comune, nel rispetto delle diversità, attraverso un dialogo costante, mai isolando nessuno. È l’anima che manca alla casa comune e che può portare quella pace tanto attesa. L’anima viene dalla fraternità e dalla solidarietà.

Vogliamo guardare al di là dei nostri orizzonti, costruendo un movimento di dialogo e di pensiero. L’incontro e il dialogo disarmano e fermano i violenti.

Il nostro è un NO convinto alla violenza che in tanti modi fa soffrire tanti.

La pandemia ha mostrato quanto gli esseri umani siano sulla stessa barca, legati da fili profondi. Il futuro non appartiene all’uomo dello spreco e dello sfruttamento, che vive per sé stesso e ignora l’altro. Il futuro appartiene a donne e uomini solidali e a popoli fratelli.

C’è grande bisogno di parole e gesti nuovi. È una grande responsabilità che vogliamo prenderci: non vogliamo far prevalere la rassegnazione o, peggio, l’indifferenza.

Abbiamo come obiettivo promuovere non semplicemente l’ideale della Pace, ma la Cultura della Pace nel nostro territorio in generale e, in particolare, nell’ambito delle scuole e dei contesti sociali e culturali in cui viviamo e operiamo, per essere non semplicemente pacifisti, ma veri pacificatori. Una cultura a partire dai SI e dai NO che siamo chiamati a fare nostri. Ogni SI è un seme buono piantato nel terreno della vita; ogni NO è un’erba amara strappata via dallo stesso terreno

Vogliamo piantare dei semi. Forse non raccoglieremo nell’immediato il raccolto sperato. Ma se oggi noi non seminiamo, iniziando a rassodare il terreno duro, nessuno domani potrà raccogliere. Siamo responsabili del futuro, vivendo pienamente il nostro presente con maturità e speranza, consapevoli che se noi siamo mossi da valori di giustizia, pace, solidarietà, inclusione e cooperazione, questo ha un impatto vero e concreto nel mondo e nella società.

La lampada che ora accenderemo sia il segno di questa nostro desiderio che diventa impegno concreto.

Abbiamo bisogno tutti di luce: cerchiamola insieme e, nello stesso tempo, accendiamo la nostra luce per curare il bene non solo personale ma di tutti.