I giovani in dialogo con Alejandro Solalinde, candidato al Premio Nobel per la Pace 2017. Un prete nel mirino dei Narcos”

Venerdì 28 Ottobre presso la Parrocchia “Santo Stefano” in Telese Terme, con grande partecipazione, entusiasmo e voglia di porsi in ascolto si è svolto l’incontro “I giovani in dialogo con Alejandro Solalinde, candidato al Premio Nobel per la Pace 2017. Un prete nel mirino dei Narcos”.

All’evento, organizzato dal Centro Missionario Diocesano in collaborazione con l’Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile, hanno partecipato tanti giovani delle Parrocchie e degli Istituti superiori di secondo grado presenti sul territorio diocesano, che, attratti dalla vita di quest’uomo, sono stati protagonisti attivi della serata, ponendo domande di profondo significato e senso critico, toccando argomenti quali la morte e la Fede come àncora di salvezza di una vita sempre a rischio; alle stesse domande sono susseguite risposte intrise di significato cristiano, di tata sofferenza e altrettanta speranza. In concomitanza con l’Ottobre missionario, la testimonianza della vita di Padre Alejandro è la narrazione delle vite di tanti missionari e del loro camminare insieme con tante chiese del mondo. Sono vite che gratuitamente hanno tante cose da dirci perché donate a Cristo, alla missione della Chiesa, ai poveri. Chiudere l’ottobre missionario con questo incontro speciale è stato provvidenziale: le parole di Padre Solalinde non suonano isolate ma si legano gioiosamente a quelle di tanti altri discepoli missionari del nostro tempo, che con le loro vite testimoniano l’amore di Dio per l’umanità. Rappresentano la chiamata di ogni battezzato a rendere testimonianza di Gesù nel mondo. “… Ogni battezzato è chiamato alla missione nella Chiesa e su mandato della Chiesa: la missione perciò si fa insieme, non individualmente, in comunione con la comunità ecclesiale e non per propria iniziativa. E se anche c’è qualcuno che in qualche situazione molto particolare porta avanti la missione evangelizzatrice da solo, egli la compie e dovrà compierla sempre in comunione con la Chiesa che lo ha mandato.” Papa Francesco-messaggio Giornata Missionaria Mondiale 2022.

Infine, ciò che ci auguriamo, dopo questo incontro, è che la testimonianza di Padre Solalinde abbia lasciato una traccia nei cuori dei nostri giovani e di tutti coloro che hanno partecipato: con le nostre vite, vogliamo farci testimonianza del Risorto e diventare vite che parlano.