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Preghiera di inizio Anno Pastorale

15-10-2018

Comunione

Preghiera di inizio Anno Pastorale

Con Te, Padre dei poveri, vogliamo camminare lungo i sentieri che stai sognando per noi e ti preghiamo perché ognuno di noi, come rami innestati nella vera vite che è il Signore Gesù, porti frutti di carità, di speranza, di annuncio, ovunque. Perché ognuno di noi sappia farsi prossimo e prendere a custodia ogni fratello e ogni sorella che poni sul nostro cammino. Donaci di capire che solo nello stare davanti a Te possiamo trovare la vera forza del rinnovamento, perché è lo stare in ginocchio davanti a Te che ci permette di stare in piedi nel nostro quotidiano.

Oggi, come ogni giorno, vogliamo lodarti e ringraziarti, Signore, perché Tu per primo ti prendi cura di ognuno di noi: sei Tu che ci precedi e ti fai prossimo, ci accogli nel tuo abbraccio misericordioso, ci rialzi. Sei tu che sempre ti consegni a noi. Fa che anche noi possiamo prenderci cura di Te, per prenderci cura della vita.

Mostraci ancora lo sguardo, i passi e le mani del Samaritano che indicano cos’è compassione, perché le ferite della nostra terra, della nostra gente, si trasfigurino e diventino segni di resurrezione. Le nostre molteplici povertà diventino la porta spalancata del regno e le fragilità l’opportunità da cui far ripartire la vita.

Uniti a Te, è grande il desiderio di far ripartire la vita e, nell’accoglienza, nella prossimità e nella relazione, tessere le trame del Tuo sogno. Fa che questa nostra Chiesa non abbia paura di percorrere le strade difficili e più strette, e sappia gioire e condividere, commuoversi e meravigliarsi, capace di abbracciare la condizione, le speranze, le difficoltà, di tutti i suoi figli.

Noi ti preghiamo, Signore Gesù, maestro e speranza nostra: donaci il coraggio di osare per capire che condividere vuol dire dividere con l’altro l’impegno, lo sguardo, le fragilità e le attese; condividere è pensare a partire dal noi; e ripartire ogni volta avendo a cuore le ragioni dell’altro, avendo a cuore il potersi incontrare, parlarsi, ascoltarsi, scorgendo nel volto dell’altro la carezza di Dio, l’attesa di Dio.

Insegnaci a saper fare spazio alla relazione, a saper decidere a partire dalla relazione, ad impegnarci nella relazione, a spendere tutto per la relazione accogliendo i conflitti e le cadute per superarli insieme e per credere ancora di più nel dono della comunità. È nella misericordia, nell’accogliere e nel sentirsi accolti, il peso della nostra speranza.

Ora, il Tuo Santo Spirito, ispiri i passi concreti, l’esigenza di una condivisione reale, di una maggiore unità, infonda entusiasmo e senso di responsabilità, la passione e lo slancio della carità, nel lasciarci raggiungere da Te, e nel cercare e amare i fratelli.

Nei passi incerti del nostro cammino, Ti affidiamo questo nuovo anno pastorale, Signore del tempo e della storia. Ti affidiamo gli appuntamenti, l’attesa, il ritrovarci insieme, sapendo che Tu stesso ci attendi per fare piena la nostra gioia. Ti affidiamo questo tempo di grazia affinché impariamo a riconoscere la grazia di ogni tempo. Ti affidiamo la condivisione dei nostri progetti perché diventi condivisione di senso, di vita, di salvezza donata. Ti affidiamo il nostro “fare” perché sia sempre e solo segno del nostro esserci, del nostro essere in Te e del Tuo essere in ognuno di noi. Ti affidiamo il nostro esserci insieme, con il cuore colmo di gratitudine per la Tua presenza sanante, il Tuo passare libero e liberante, il Tuo chiamarci a stare e camminare con Te. Ti affidiamo il senso della condivisione, perché la nostra vita non rimanga chiusa nella solitudine dell’io ma attinga linfa dal respiro infinito che nasce dall’orizzonte del noi. Maria, madre Tua e madre nostra, ci insegni la custodia dell’altro e, nella custodia, l’ascolto, la cura, il desiderio, il sogno. Lei, che ha amato, sperato, creduto, infonda nel nostro cuore la capacità di amare, sperare, credere.

E, Tu, Padre nostro, infondi ancora la gioia del nuovo inizio, la pazienza dei piccoli passi, lo sguardo profetico che sappia riconoscere i segni del Regno e la speranza promessa. Perché, nella comunione con te e con i fratelli, percorriamo sentieri di un tempo nuovo, e diventiamo benedizione gli uni per gli altri.

† don Mimmo, vostro vescovo