Nel riflettere sul mistero della Pasqua, è singolare notare come il cammino quaresimale, che porta poi alle celebrazioni della Settimana Santa, riversi quello che è il suo “step finale” in quello che è il periodo primaverile (al di là del freddo “fuori stagione” di questi ultimi giorni). Quasi a dire che, come la Primavera, la Pasqua ci fa riflettere su un necessario tempo di rifioritura, ripartenza, rinascita e trasformazione che si apre ad una stagione della meraviglia e dello stupore del passaggio di Dio nella nostra vita. E’ la vita che ci sorprende sempre, attraverso una mano tesa a donare, a rialzare e a incoraggiare, anche quando non la vediamo. E’ il desiderio di un’attesa di cambiamento possibile condivisa, partendo dall’ascoltare la realtà che si abita. Questa scoperta o riscoperta è possibile farla soltanto riscoprendo il senso del cammino, che è un camminare e un arrivare insieme. Ed è proprio su questo senso di condivisione semplice ma molto profonda che sono orientate tutte le iniziative delle AC parrocchiali della Diocesi per questa Settimana Santa. Dall’animazione delle veglie del Giovedì Santo e delle vie Crucis del Venerdì Santo (e dei giorni precedenti) a Melizzano, Cusano Mutri (AC Cusano e AC Civitella Licinio), Massa di Faicchio, Durazzano, Puglianello, San Lorenzo Maggiore, Castelvenere e Cerreto Sannita al servizio in parrocchia per le celebrazioni del Triduo Pasquale.
In particolare a Cerreto, anzitutto durante l’intero periodo quaresimale è stato vissuto un percorso interparrocchiale itinerante per le chiese del paese, conclusosi con la Via Crucis dei Giovani, con tutte le associazioni della cittadina. Inoltre verrà proposta, per la quarta volta, martedì 4 aprile una cena ebraica pasquale, rievocativa del pasto veloce e frugale che gli Ebrei fecero la notte prima di scappare dall’Egitto. A Frasso Telesino avrà luogo una Passione Vivente a tappe, che inizierà la Domenica delle Palme e terminerà la mattina di Pasqua. A Civitella i ragazzi insieme alle loro famiglie pianteranno per la sera del Giovedì Santo, nell’altare della reposizione, dei semi e delle lenticchie simbolo di rinascita e risurrezione. A San Salvatore Telesino l’AC parteciperà alla lavanda dei piedi, insieme ad altri gruppi parrocchiali, e organizzerà l’Ora Santa con i giovani il Venerdì Santo. A Faicchio la particolarità sarà rappresentata da una via Crucis per i bambini e dalla Passione Vivente “La Passione del Re dei Re” che coinvolgerà tutta la comunità, mettendo in parallelo gli ultimi momenti della vita di Gesù con particolari eventi drammatici di cronaca avvenuti nell’ultimo anno. La ricerca di vie più giuste di attuazione del bene, partono anche dal conoscere e ricordarci di ciò che è nocivo e dannoso. Avere fede, infatti, consiste proprio nell’avere passione per la vita intera, riconoscendo ingiustizie e disumanità che sono contrarie alla vita. Solo così sarà possibile seminare speranza con occhi nuovi, occhi innamorati, occhi che non vogliono rimanere al buio troppo a lungo per paura o per abitudine. Solo così potrà esserci una testimonianza autentica del Vangelo, risorsa preziosa di umanità che può liberare la nostra e l’altrui responsabilità.