Una meditazione dell’assistente unitario don Pino Di Santo, che partiva dal brano del Vangelo dell’anno (Gesù che si ferma a casa di Marta e Maria) per arrivare alla formazione come azione pastorale che si sviluppa per generare processi dal e verso l’incontro, l’ascolto, la condivisione, la cura e il dialogo. Il tutto per riscoprire l’essenziale: la comunione. Solo così sarà possibile essere un’associazione sempre più incarnata nella vita, nel tempo che sta vivendo e nel proprio territorio. E’ questo il succo del Laboratorio Associativo “Generare” dell’Azione Cattolica diocesana, svoltosi nel pomeriggio di domenica 28 ottobre ad Amorosi, presso il Centro Pastorale “Gesù Maestro”.
Un coffee break con dolci e biscotti, messo a disposizione dal laboratorio della pasticceria di comunità della cooperativa sociale diocesana iCare, ha (ed è proprio il caso di dirlo con il nome del progetto) “DolceMente” diviso questo primo momento dal secondo, nel quale presidenti, Consigli parrocchiali, educatori ed animatori dei gruppi Acr, Giovani e Adulti delle parrocchie si sono divisi nei laboratori dei settori. Qui, riflettendo sul cammino attualmente in corso, s’è riflettuto sul verbo che accompagnerà i nostri passi quest’anno, il verbo generare, approfondendo soprattutto gli interventi fatti dal presidente nazionale Matteo Truffelli e dal vescovo della Diocesi don Mimmo all’Assemblea d’inizio anno.