Messaggio e Auguri Pasquali del vescovo Giuseppe

Pasqua 2022
16-04-2022

 

Cari fratelli e care sorelle,

cara Chiesa di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti,

finalmente la luce, quella vera, quella che dona la vita, la luce della Resurrezione.

Vera perché mi aiuta a riconoscere il volto degli altri, mi orienta al futuro, non da solo, ma insieme, come popolo. Vera perché ci conferma che l’amore, quello vero, cambia la storia e che il destino del mondo non è più il buio di un sepolcro, prigionieri di una pietra pesante posta all’ingresso del sepolcro.

Abbiamo bisogno di questa luce che ci dice che il buio della guerra, della fame, della malattia, della solitudine, può essere scacciato via. Non sono le tenebre a poter scacciare le tenebre, ma solo la luce, anche piccola. Anche un piccolo gesto di amore ha il potere di farlo perché in ogni gesto di amore, pur piccolo, è sempre presente il Signore stesso.

Siamo chiamati ad essere un po’ come Maria di Magdala che nel buio del mattino, così come bui possono essere alcuni nostri giorni, avverte il bisogno di andare, da sola, in silenzio, verso il luogo dove il suo Signore era stato deposto. Forse per pregare, per sentirlo più vicino alla sua tristezza, per sentirsi più vicina all’amore che Gesù le aveva fatto conoscere.

Un po’ come Pietro che all’udire le parole di Maria corre, senza pensarci. Ha bisogno anche lui di osservare e adorare quel vuoto come i tanti vuoti che spesso ci portiamo dentro e appesantiscono il nostro cammino… il viaggio è lungo e la corsa comporta fatica, chiede attimi di sosta e respiro.

Un po’ come “l’altro discepolo” che corre più veloce e arriva prima. Si ferma, scruta e aspetta come spesso, nella nostra vita, abbiamo bisogno di attese che ci donino speranza, di attimi che ci riportino all’essenziale, che sanno essere pazienti verso la fragilità dell’altro che ha un passo più lento.

L’augurio che come Vescovo di questa terra, di questa Diocesi faccio è proprio quello di vivere il Vangelo da protagonisti, di sentirci parte di questa nostra storia e che, nonostante la stanchezza, le fragilità, le brutture del mondo, ricordiamo che oggi e sempre, come Israele nel deserto, abbiamo bisogno di guardare in alto, al Crocifisso, per essere guariti dai veleni di questo mondo. È nella Croce di Cristo la nostra vittoria, è nell’amore di Dio la nostra forza, nella fraternità con tutti, a partire dai poveri il nostro futuro.

L’augurio quest’anno, è anche, e soprattutto, un augurio di pace.

Risorgiamo con Lui. È tempo di cambiare.

Dalla Sede Vescovile in Cerreto Sannita, 16 aprile 2022

† Giuseppe Mazzafaro, vostro Vescovo