EDITTO PER LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE E CANONIZZAZIONE DEL SERVO DI DIO CARLO DI SAN PASQUALE TERZIARIO PROFESSO DELL’ORDINE DEI FRATI MINORI (1818-1878)

Il 16 marzo 1878 moriva piamente nel Signore a Cusano Mutri, Diocesi di Telese o Cerreto, il
Servo di Dio Carlo di San Pasquale, al secolo Giuseppe Vitelli, terziario professo dell’Ordine dei
Frati Minori. Entrato nel 1842 nella Provincia di San Pietro d’Alcantara dei Frati Minori Scalzi o
Alcantarini in Napoli, visse nei conventi di Santa Maria Occorrevole in Piedimonte d’Alife, di Santa Lucia
al Monte in Napoli, di San Nicolò in Mirabella, fino a quando la promulgazione delle leggi eversive del
nuovo Stato Italiano nel 1866 costrinse i religiosi ad abbandonare le proprie comunità. Fra Carlo, anziché
ritirarsi in famiglia, scelse di stabilirsi a Cusano Mutri presso la chiesa della Madonna delle Grazie, come
custode del sacro luogo. In tal modo, senza deporre il saio francescano, riuscì a vivere la propria
esperienza religiosa nell’osservanza dei voti, e nella continua preghiera. Svolse in semplicità un fecondo
apostolato tra le famiglie: Le sue piccole ammonizioni richiamavano alla frequentazione dei sacramenti,
al rispetto della legge di Dio, alla pratica delle virtù cristiane. Divulgò la devozione alla Madonna del Buon
Consiglio e a San Pasquale Baylon, si portò al letto degli ammalati per consolarli e sostenerli con la
preghiera, che a volte otteneva la guarigione.
Essendo andata vieppiù aumentando, col passare degli anni, la sua fama di santità ed essendo stato
giustificato il tempo trascorso dalla data della sua morte, è stato formalmente richiesto di dare inizio alla
Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio. Nel portarne a conoscenza la Comunità
ecclesiale, invitiamo tutti e singoli i fedeli a comunicarci direttamente o a far pervenire al Tribunale
Diocesano tutte quelle notizie, dalle quali si possano in qualche modo arguire elementi favorevoli o
contrari alla fama di santità del Servo di Dio.
Stabiliamo, infine, che il presente EDITTO rimanga affisso per la durata di due mesi all’albo della Curia
Vescovile di Cerreto Sannita — Telese — Sant’Agata de’ Goti. Sarà inoltre pubblicato sulla rivista diocesana
Servire Insieme, sul sito Web diocesano, e in vari organi di stampa.

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