Il Perdono d’Assisi è un’indulgenza plenaria. La storia

Il Perdono d’Assisi è un’indulgenza plenaria che, nella Chiesa cattolica, può essere ottenuta dai propri fedeli dal mezzogiorno del 1º agosto alla mezzanotte del 2 agosto di ogni anno.

Condizioni richieste:
1) visita ad una Chiesa parrocchiale o francescana e recita del Padre nostro e del Credo;
2) Confessione sacramentale;
3) Comunione Eucaristica;
4) Preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre;
5) Disposizione d’animo che escluda ogni affetto al peccato.
Le condizioni di cui ai nn. 2, 3 e 4 possono essere adempiute anche nei giorni precedenti o successivi la visita della chiesa. Tuttavia è conveniente che la comunione e la preghiera per il Santo Padre siano compiute nel giorno stesso della visita.
L’indulgenza può essere applicata sia per i vivi che in suffragio dei defunti.
Storia dell’indulgenza plenaria del Perdono di Assisi
San Francesco, per il suo singolare amore verso la Beatissima Vergine, ebbe sempre particolare cura della chiesetta presso Assisi dedicata a S. Maria degli Angeli, detta anche Porziuncola. Qui egli prese stabile dimora con i suoi frati nel 1209 dopo il ritorno da Roma, qui con Santa Chiara nel 1212 fondò il Secondo Ordine Francescano, qui concluse il corso della sua vita terrena il 3 Ottobre 1226.
Alla stessa chiesetta, secondo la tradizione, San Francesco ottenne la storica Indulgenza Plenaria (1216), che i Sommi Pontefici confermarono ed estesero successivamente alle Chiese dell’Ordine e ad altre Chiesa (cfr. Fonti Francescane, 3392-3399).