In seguito all’attenuarsi dell’emergenza da Covid, l’Istituto Luigi Sodo ha ripreso, con il ritorno al pieno vigore delle proprie attività, a promuovere nuovamente tutte le tradizioni che sono care al suo territorio e alla comunità – sempre in crescita – dei suoi studenti: prima fra tutte, quella della storica festa di San Tommaso d’Aquino, dottore della Chiesa e patrono delle scuole cattoliche. Liturgicamente ricordato il 28 gennaio, il filosofo santo viene tradizionalmente celebrato nel Seminario di Cerreto Sannita a chiusura di ogni anno scolastico, intorno al 28 maggio: la festa che viene, in seno all’Istituto, organizzata in suo onore vede sempre l’ampia e accorata partecipazione degli studenti, dei docenti, delle istituzioni locali e della comunità scolastica diocesana nel suo insieme.
Quest’anno, nello specifico, la celebrazione al Luigi Sodo nel nome del Doctor Angelicus ha acquisito nuovo impulso e un nuovo volto, nel solco della tradizione e di alcune innovazioni. La classe IV liceo classico, che annualmente si fa carico dell’organizzazione dell’evento, ha scelto questa volta il giorno 1 giugno per festeggiare il patrono San Tommaso: in vista di questa data, con l’aiuto dei docenti di riferimento e in intesa con l’Ufficio scolastico diocesano, è stato indetto il concorso intitolato “San Tommaso: il bene, la ragione, la pace”, sul tema tanto attuale della filosofia della pace, posto in relazione al pensiero dell’Aquinate; la partecipazione è stata quindi aperta a tutti gli Istituti superiori del territorio locale. La risposta è stata, come previsto, assai vasta, nel segno del grande affetto che lega il Luigi Sodo e le sue tradizioni alle altre scuole della diocesi. A marzo, è stata aperta la tradizionale Accademia di San Tommaso d’Aquino, che indìce e regola il concorso in sinergia con le attività dell’Istituto. Con ciò, si è tenuto nell’Aula Magna del Liceo un incontro di formazione sulla filosofia della pace, relativamente al pensiero dell’Aquinate, moderato dal preside il prof. Don Alfonso Luigi Salomone e approfondito grazie all’intervento e alla competenza della prof.ssa Concettina Garofano.
In merito, numerosi sono giunti gli elaborati da ciascuna classe dell’Istituto Luigi Sodo, oltre che da alcune scuole superiori dei territori limitrofi; sul palco del 1 giugno, all’amata festa dedicata al santo filosofo, sono stati menzionati con onore tutti i lavori interni, e quattro premi sono stati assegnati a quattro elaborati esterni, ritenuti meritevoli dall’Accademia giudicatrice: per l’ambito grafico-letterario, il II liceo odontotecnico dell’IIS Faicchio-Castelvenere; per quello musicale, la III A liceo scientifico dell’Istituto Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti; da questa stessa ultima scuola, è stata premiata per l’ambito multimediale la classe IV liceo classico; infine, il riconoscimento per la sezione digitale è stato assegnato alla classe IV musicale del liceo Carafa-Giustiniani di Cerreto Sannita.
Sul palco, ad assistere gli organizzatori e i membri dell’Accademia nella consegna dei premi, sono salite alcune personalità delle istituzioni locali ed ex alunni, legati da una solida amicizia alle iniziative e alle tradizioni dell’Istituto Luigi Sodo: il vicesindaco di Cerreto Sannita, la sig.ra Claudia Meglio; l’assessora all’istruzione della stessa giunta, l’avv. Ilaria Tedeschi; il direttore della Caritas diocesana, Don Pino Di Santo; il direttore della pastorale giovanile diocesana, Don Giammaria Cipollone; la vicepresidente della cooperativa sociale “ICare”, Rosaria Vecchi; Michele Gaietta, delegato del presidio dell’associazione “Libera”; il presidente dell’associazione che raccoglie gli ex alunni del Luigi Sodo, l’avv. Francesco Trotta; ha premiato infine il primo posto della sezione interna del concorso accademico la scrittrice Patrizia Bove. Nei saluti che ognuno, insieme ad alcuni docenti dell’Istituto e del preside Don Alfonso, ha rivolto agli studenti e agli ospiti, più volte è stato ricordato il ruolo e l’importanza di una riflessione attiva e autentica sul tema della pace, tanto nella filosofia, nel solco di Tommaso d’Aquino, quanto nella società nel suo insieme e nella quotidianità di ciascun individuo: in tempi “interessanti” come i presenti, afflitti non solo dalla guerra in Ucraina, ma da numerosi conflitti che insanguinano territori e popoli, è importante sapersi rendere costruttori e operatori di una pace autentica e, in quanto tale, universale e accessibile per tutti e per ciascuno.
Alla fase accademica, relativa al concorso e alla premiazione detti, è seguito il tradizionale e tanto atteso momento “ludico”, che ha visto uniti con gioia, in un’esplosione di colori, giovani e studenti del Luigi Sodo e delle altre scuole ospiti. Suggestivo poter vedere, negli occhi di una comunità ritrovata e ricostruita nel nome del suo patrono, quei sentimenti di fraternità e spensieratezza che tanto spesso vengono a mancare nel quotidiano, ostacolando l’affermarsi della pace vera. San Tommaso stesso l’ha insegnato: è nell’impegno del singolo che si incontra con quello altrui che può edificarsi un’intera società più unita, più giusta, più pacifica; come nella Summa Theologiae: maius est illuminare quam lucere solum, “è meglio illuminare che brillare solo per se stessi”.