Ac Giovani Moiano, un’uscita “fuori le mura” tra Cusano Mutri e Faicchio

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“Eppure non partiamo mai, ci allontaniamo solo un po’. Diamo alla vita un’ora perché al ritorno sembri nuova”. Canta così Gabbani, nel suo ultimo tormentone estivo. Siamo partiti dopo un’organizzazione semplice e comoda a tutti. Un piacere comune, che ci ha portati a toccare e a gustare i profumi e le bellezze della montagna (quella di Cusano Mutri nello specifico). Il caldo era tanto, molto per non catapultarsi in acqua, ma la voglia di salire alla prima teleferica e arrivare alla fine, tra la forra che a tratta rinfrescava e a tratti ti abbracciava con quel calore intenso, era davvero tanta. Con noi alcuni compagni di viaggio, alcuni provenienti da un paese che poi ci diventerà fratello nel pomeriggio (Faicchio) ed altri da Pozzuoli. Ci siamo incamminati insieme, come un vera famiglia sa fare. Partiti insieme e insieme raggiunta l’ultima teleferica.

Di certo non sono mancati sorrisi sinceri e risate dovute all’eccezionale staff del “Matese Escursione”. Tra Pietro, Vincenzo e, infine, lo straordinario Marino, abbiamo superato “paure” e difficoltà. Esperienza, questa fatta nelle Gole di Conca Torta, che ci ha fatto sperimentare il legame di un gruppo, l’amicizia vera e anche l’integrazione nel gruppo di persone che, fino ad un minuto prima, erano solo lì ad attendere il tuo arrivo, perché poi insieme al tuo gruppo avrebbero fatto questa bellissima avventura. Di contro alle favole, l’ultima teleferica raggiunta non ci ha portato alla fine di questa bellissima avventura. Dopo saluti e abbracci con le guide, ci siamo recati a Faicchio, dove l’Azione Cattolica locale ha organizzato il campo estivo tramite l’Acr. Ci hanno ospitati per il pranzo e noi, con gioia e gratitudine, ci siamo lasciati invitare. Lí abbiamo avuto il piacere di fare amicizia con altri “grandi” amici, che non hanno mancato nel dare il loro grande sorriso. Per questa grande ospitalità, abbiamo deciso di lasciare un ricordo alla presidente Antonietta Pacelli, in rappresentanza di tutta l’Azione Cattolica di Faicchio, dove con gioia abbiamo riportato una frase (o carezza) del nostro caro don Tony Drazza che dice: “la vita non è il tempo per incastrare delle cose, ma è l’opportunità più grande per amare!”. Frase che ha segnato la nostra “uscita fuori le mura” e che ci ha fatto donare una gioia in più a quei ragazzi e bambini che ci hanno accolti come solo l’Acr di solito sa fare. La chiusura della giornata ci ha visti coinvolti in un loro gioco d’acqua. Una battaglia di palloncini che hanno reso più fresco il momento che ha preceduto la parte più gustosa della giornata: la cocomerata. Ecco allora che la favola termina come suo solito; tra saluti al parroco don Filippo e ringraziamenti a tutti per l’accoglienza, in particolare alla presidente ed alla responsabile Acr Elia Riccio, ci siamo incamminati verso casa. “Ci sono cose che passano ma che non ci lasciano. Non abbiate paura delle cose che passano, preoccupatevi delle cose che non lasciano nulla nella vita. Spesso l’amore è saper lasciare cose buone nella vita di altri!” (don Tony).

Marco Natale, presidente Azione Cattolica Moiano