Ac Melizzano, “sfida” come parola chiave dell’ultimo incontro per Giovanissimi e Giovani

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Sfida. È questa la parola chiave dell’ultimo incontro di noi Giovani e Giovanissimi dell’Ac di Melizzano. Ma cos’è davvero una sfida? È forse un ostacolo da superare, una sorta di battaglia da vincere? Edward De Bono scrisse: <Un giorno Cristoforo Colombo chiese ai suoi amici se erano in grado di far stare un uovo dritto su una delle due punte. Gli amici provarono ma il tentativo fallì. Allora Colombo prese un uovo, ne schiacciò una punta e su questa lo fece star ritto. Gli amici protestarono dicendo che per essi valeva la condizione che l’uovo dovesse restare intatto. Cioè essi ponevano dei limiti che in realtà non esistevano. Quante volte tu fai la stessa cosa nelle sfide di ogni giorno?>>.

Ed è vero, quante volte abbiamo paura di superare gli ostacoli che la vita ci pone davanti ogni giorno? E allora scegliamo la strada più breve. Spesso fuggiamo via davanti a decisioni difficili, situazioni complicate, più grandi di noi…davanti alle sfide. Siamo sempre lì, pronti a lamentarci e a piangerci addosso per ogni singolo fallimento che collezioniamo, per non essere riusciti ad affrontare una sfida, con noi stessi o con gli altri non ha importanza. Ma non ci rendiamo conto che sì, è vero, le sfide rappresentano il rischio: il rischio di fallire ancora e ancora ma rappresentano anche un’opportunità: l’opportunità di mettersi in gioco e puntare sempre più in alto; che sia bere un bicchiere d’acqua o scalare il K2 conta poco ma superiamo quell’ostacolo che abbiamo di fronte, viviamo quel giorno da leoni nella nostra vita, almeno un giorno. È questo che si è voluto evidenziare durante l’incontro e anche che non siamo mai soli nel nostro viaggio, che c’è sempre qualcuno che cammina di fianco a noi! Lo so, è più facile a dirsi che a farsi perché ci sono tanti fattori che ci impediscono di superare i limiti inesistenti che noi ci poniamo. Come quando il profeta Elia era il solo a credere ciecamente nel Signore, anche quando era circondato da persone che seguivano Baal. E cosa ha fatto? Ha lanciato la sfida ma la cosa più importante è che, contemporaneamente, l’ha raccolta, si è messo in gioco anche rischiando. Perché noi, invece, preferiamo programmare tutto, essere sicuri di ogni cosa prima di agire piuttosto di lanciarci? Perché non proviamo a fidarci di più, non è forse questo il bello della vita: prenderla così com’è, senza sapere cosa ci aspetta domani? Io credo proprio di sì. L’attività proposta per iniziare questo nuovo cammino fa riflettere in modo particolare. Ognuno di noi ha scritto su un biglietto ciò che ci impedisce di essere coraggiosi e trovare il modo di superare le ostilità giorno per giorno: pigrizia, paura, scetticismo, ognuno è unico; poi i biglietti sono stati bruciati. Non è il gesto in sé a far riflettere ma il significato contenuto in esso: dobbiamo superare quella barriera che abbiamo di fronte, dobbiamo essere forti. Da sempre la fiamma simboleggia la vita ma, allo stesso tempo, qualcosa di pericoloso, di cattivo. Una fiamma è qualcosa che non lascia niente, distrugge tutto; tuttavia un fuoco che arde emana calore e riscalda le persone che vi sono intorno. Forse abbiamo tutti del fuoco nel cuore, magari è solo una fiammella ma c’è. Quindi perché non sfruttare quella stessa fiamma per distruggere ciò che ci impedisce di metterci faccia a faccia con la vita e, al contempo, creare qualcosa di migliore? Una delle mie frasi preferite è del film d’animazione “Il viaggio di Arlo”: <>. Chissà quanta bellezza abbiamo intorno e noi cosa facciamo? La sprechiamo, non la vediamo! Anche questa è una sfida, essere in grado di accorgerci di ciò che ci accade intorno. Forse oggi siamo tutti un po’ superficiali, non ci stupiamo più di niente. Portiamo a termine i nostri impegni perché abbiamo fretta, non ci soffermiamo più a riflettere sul significato di ogni cosa. È strano come impegni e sfide siano così diversi ma anche così simili. Sì, perché ogni impegno che prendiamo è una sfida da affrontare e spesso è un sacrificio. Anche all’interno dell’Ac siamo sempre alle prese con nuove sfide, sempre diverse. L’importante è affrontarle con positività perché niente è impossibile. Ma quindi, in conclusione, cos’è una sfida? Non sapevo dare una risposta a questa domanda prima e non so farlo neppure ora, forse dobbiamo ritrovare il coraggio di sognare, di resistere alle sirene di un mondo effimero che ci fa deviare dal vero senso della vita ma, chissà, magari siamo proprio noi la sfida più grande che dobbiamo affrontare.

Manuela Mancino