Il cammino della Quaresima è un tempo di grazia che il Signore ci dona per ritornare a lui con tutto il cuore e ricominciare una vita nuova, al di là di tutti i nostri fallimenti.
Questo tempo di grazia può e deve essere accompagnato, come per tutti, dal nostro impegno alla conversione personale e, come cantori, direttori e musicisti, all’animazione delle liturgie e dei pii esercizi delle nostre comunità.
La Lettera circolare dell’allora Congregazione per il culto divino Paschalis sollemnitatis sulla preparazione e celebrazione delle feste pasquali contiene essenziali indicazioni sul servizio musicale per questo che è il tempo forte per eccellenza: “il suono degli strumenti è permesso soltanto per sostenere i canti”, “si omette l’«Alleluia» in tutte le celebrazioni” e, soprattutto “si scelgano nelle celebrazioni eucaristiche, ma anche nei pii esercizi, canti adatti a questo tempo e rispondenti il più possibile ai testi liturgici”. A queste doverose e consuete attenzioni, ci permettiamo di aggiungere l’impegno a favorire il canto dell’assemblea, perché, come è precisato nell’Istruzione Musicam sacram (n. 16) “non c’è niente di più solenne e festoso nelle sacre celebrazioni di una assemblea che, tutta, esprime con il canto la sua pietà e la sua fede”.
Vi suggeriamo di individuare, come già per l’avvento, un piccolo elenco di canti da proporre, domenica dopo domenica, nelle nostre assemblee, in modo da favorire la partecipazione di tutti, magari riservando al coro (grande o piccolo che sia) qualche brano meno conosciuto che sia particolarmente rispondente ai testi liturgici.
Vi invitiamo a seguire le indicazioni che verranno fornite dall’Ufficio Liturgico Nazionale; vi proponiamo di adottare come canto al Vangelo l’acclamazione elaborata dal maestro Vincenzo Tarantino, così come di eseguire, nelle poche celebrazioni in cui sarà possibile, il canto del Gloria che vi abbiamo proposto (tratto dalla raccolta “Dio ha tanto amato il mondo” di Mons. Marco Frisina), in modo che, nella celebrazione della Messa Crismale, possa, nel canto al Vangelo ed anche nel canto del Gloria, risuonare, unanime, la voce di tutta l’assemblea.
Sarebbe bello, ancora, che in tutte le celebrazioni domenicali venga cantato il Padre nostro: è un delicato suggerimento del nostro Vescovo, al fine di sottolineare, anche con tale modalità, la particolare importanza della messa della domenica.
I nostri suggerimenti:
Dal Repertorio gregoriano:
Attende, Domine (può essere utilizzato come canto di ingresso per tutte le celebrazioni)
Stabat Mater
Dal Repertorio Alfonsiano
Gesù mio con dure funi
Figlio, deh torna o figlio
Dal Repertorio Nazionale
Chi mi seguirà n. 79
Dolce Signore n. 80
Donaci, Signore, un cuore nuovo n. 81
Dono di grazia n. 82
Ecco, il Signore n. 83
Grandi e mirabili le tue opere n. 84
Il Padre ci ha chiamati n. 85
Il signore ci ha salvati n. 86
Miserere n. 87
M’invocherà e io l’esaudirò n. 88
O Dio tu sei il mio Dio n. 89
O Gesù redentore n. 90
Purificami, o Signore n. 92
Ricorda, Signore n. 93
Se Dio è con noi n. 94
Se tu mi accogli n. 96
Signore, non son degno n. 97
Soccorri i tuoi figli n. 98
Sole tu sei di giustizia n. 99
Ti seguirò n. 100
Tu ami tutte le creature n. 101
Da Nella Casa del Padre (ed. 2002)
Accogli, o Dio pietoso n. 8
Apri le tue braccia n. 490
Ascolta le mie parole, Signore n. 491
Come un padre n. 492
Io ti cerco, Signore n. 495
Io verrò a salvarvi n. 496
Il tuo amore, Signore n. 497
Non mi abbandonare n. 498
Padre, perdona n. 499
Signore, dolce volto n. 516
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