Gesti, sguardi, parole di fede e di tenerezza. Così don Mimmo Battaglia si è presentato al popolo della Chiesa di Napoli. Prima del suo ingresso in Cattedrale il nuovo arcivescovo ha incontrato persone fragili, poveri, vittime di violenza e segnate dal sopruso in un cammino che ha fatto tappa nelle periferie fisiche ed esistenziali per portare luce e speranza a chi ha perso un padre e un marito, a chi porta su di sé i segni della schiavitù, a chi ogni giorno dona dignità ed integrazione.
Un “viaggio” iniziato con la preghiera delle Monache di Clausura Sacramentine presso la chiesa di San Giuseppe dei Ruffi. Proseguito poi a Piscinola dove don Mimmo ha incontrato la famiglia Della Corte che ha trasformato quel luogo maledetto dove Franco venne ucciso in uno spazio di aggregazione dove trova posto oggi un parco giochi per bambini. Ai Camaldoli l’Arcivescovo don Mimmo ha invece incontrato una ragazza nigeriana arrivata in Italia nel 2016 dopo un lungo viaggio di sfruttamento e violenze ripetute, per conoscere la sua storia di disperazione, per la scoperta dell’Aids, e di speranza, per un futuro possibile, dopo l’accoglienza presso “Casa Famiglia Riario Sforza” della Caritas Diocesana di Napoli, gestita dalle Suore Vincenziane. Quarta tappa del “viaggio” di don Mimmo è stata San Giovanni a Teduccio dove ha incontrato una bambina dell’associazione “Figli in famiglia”. Quindi, nella tarda mattinata, il pranzo al Binario della Solidarietà, realtà della Caritas Diocesana di Napoli che, grazie alla collaborazione delle Suore della Carità si occupa dei senza dimora.
La violenza e la devianza. Il dramma dei migranti. L’attenzione verso i più piccoli e verso le tematiche educative. Il reinserimento sociale di chi è finito ai margini della società. Questi i temi sui quali il nuovo Arcivescovo di Napoli ha voluto richiamare l’attenzione di tutti, prima di entrare, nel pomeriggio, in Cattedrale per il rito canonico della presa di possesso della Chiesa di Napoli.
Prima della Celebrazione, alle ore 16, l’Arcivescovo Battaglia, presenti i Vescovi Ausiliari Mons. Lucio Lemmo e Mons. Gennaro Acampa, ha incontrato le Autorità Istituzionali e altre Personalità nel Salone di Rappresentanza del Palazzo Arcivescovile, in Largo Donnaregina.