Carta di Sant’Agata de’ Goti, al convegno diocesano il ricordo e l’omaggio a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori che l’ha ispirata

Il documento redatto nel 1997 su usura e debito internazionale, promosso dall’allora vescovo diocesano mons. Mario Paciello, fu firmato nel terzo centenario della nascita di Sant'Alfonso Maria de' Liguori.

Ambiente, immigrazione, guerra. E ancora geopolitica, equilibri economici, giustizia sociale, equità. Questi gli argomenti affrontati dell’ex presidente del Consiglio dei Ministri e della Commissione Europea Romano Prodi, in occasione dell’incontro sulla “Carta di Sant’Agata de’ Goti” organizzato presso il Duomo di Sant’Agata de’ Goti dalla Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, in collaborazione con la Scuola diocesana d’Impegno Socio-Politico, con l’Unità Pastorale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti (Duomo-Annunziata-Santa Croce) e col progetto “Mila – Museo Itinerante dei Luoghi Alfonsiani” della cooperativa sociale di comunità “iCare”.

Le danze si sono aperte con un ritratto di Sant’Alfonso, tratteggiato sapientemente dalla professoressa Filomena Sacco e da padre Maikel Pablo Dalbem dell’Accademia Alfonsiana di Roma. E proprio al pensiero e ai valori sostenuti e testimoniati da Sant’Alfonso che s’è ispirato il documento della Carta di S. Agata su usura e debito internazionale, promossa nel 1997 dall’allora vescovo diocesano mons. Mario Paciello e firmata proprio nel giorno 29 settembre, di 26 anni fa, terzo centenario della nascita di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Sempre attuale nei contenuti (principi ed obiettivi posti), essa ha avuto riconoscimenti internazionali di alto profilo ed è stata studiata in molti Stati del mondo. Quello di Romano Prodi è stato l’ultimo degli interventi previsti, prima delle conclusioni affidate al vescovo diocesano mons. Giuseppe Mazzafaro. Tra le tematiche trattate, proprio nel ricordo di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, la difesa degli “ultimi” e lo sviluppo dei popoli nello scenario mondiale, visti un’ottica di assoluta cooperazione. Un incontro che è stato un importante momento di riflessione per tutti.