Movimento Studenti di AC, con “Una scuola che solleva” si punta alla creazione di Librerie Solidali, insieme alla Caritas diocesana e agli Istituti d’Istruzione Superiore

Il circolo diocesano del Movimento Studenti di Azione Cattolica propone alle scuole superiori due tra i progetti facenti parte del Manifesto 2030,pensato e scritto dagli studenti e dalle studentesse in seguito alla Scuola di Formazione per Studenti dello scorso mese di marzo, organizzata a Montesilvano proprio dal Movimento Studenti di Azione Cattolica. Il primo s’intitola “Una scuola che solleva” e punta alla creazione di “Librerie Solidali”, a cui gli studenti con difficoltà economiche potrebbero accedere per usufruire dei testi scolastici adottati all’inizio dell’anno scolastico. Mentre il secondo, che s’intitola “La scuola per il Km0” riguarda il valore del cibo e, per ridurre lo spreco alimentare, si propone di prevedere delle “ricreazioni sostenibili”, volte alla valorizzazione dei prodotti a km0 con il coinvolgimento dei produttori locali.

La raccolta solidale del materiale scolastico, per le “Librerie Solidali”, verrà fatta insieme alla Caritas diocesana con #ScuolaxTutti, che già da diversi anni sta rivolgendo il proprio sguardo verso quest’attenzione, effettuando una raccolta di libri di testo in condizioni buone, che potrebbe aiutare gli istituti scolastici soprattutto nella distribuzione dei materiali raccolti. La creazione di “Librerie Solidali” è un’attenzione necessaria in quanto, sebbene molti enti territoriali mettano già a disposizione dei contributi per gli studenti di scuola secondaria, inquadrati in una determinata soglia ISEE, spesso i criteri e le tempistiche previsti non consentono l’effettiva fruizione dei testi sin dall’inizio dell’anno scolastico. La realizzazione di tali progetti garantirebbe un impatto sociale più alto mediante la collaborazione con associazioni presenti nel territorio, già impegnate in simili iniziative solidali. Proprio dal rapporto 2002 della Caritas Italiana su povertà ed esclusione sociale, poi, emerge che la povertà materiale e la povertà educativa sono intimamente connesse. Nel nostro Paese, secondo quanto riportato da Save the Children nel 2022, ci sono oltre 1.300.000 bambini in totale povertà e, oltre un minore su quattro è a rischio povertà ed esclusione sociale. Inoltre, risulta preoccupante che il 13% dei giovani maggiorenni lascia prematuramente gli studi. Per questo motivo, come MSAC nazionale, si sta pensando ad azioni di supporto, semplici e concrete, attuabili nelle scuole. Sogni e speranze per una scuola che ha concretamente a cuore lo sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 dell’ONU.