Domenica 6 Marzo 2022, prima domenica di Quaresima, in occasione della Giornata di preghiera dedicata agli Istituti Penitenziari, S.E. Mons. Giuseppe Mazzafaro, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti ha celebrato, insieme a Don Liberato Magione, la Santa Messa nella Cappella dell’Istituto penitenziario di Airola (BN).
L’attesa dei giovani detenuti
Grande attesa da parte dei giovani detenuti per l’arrivo del vescovo che ha rivolto loro grande attenzione. Nel suo messaggio di speranza e di vicinanza ai detenuti, il Vescovo ha rivolto parole d’incoraggiamento, spiegando che “Dio non abbandona i suoi figli, anche se sbagliano”.
“Non tutti abbiamo commesso reati, ma tutti siamo peccatori, la Quaresima rappresenta un periodo di riflessione sulla nostra vita, quaranta giorni importanti per porci delle domande. Chi siamo? Dove vogliamo andare? Nel deserto Gesù tante volte è stato tentato dal diavolo, ma grazie alla guida dello Spirito è riuscito sempre a non cadere in tentazioni.”
Il deserto della Quaresima
Un momento di grande preghiera e riflessione per tutti i presenti, ma soprattutto, per i giovanissimi ospiti dell’Istituto che, attraverso la detenzione, “vivono il deserto della Quaresima”.
Non è mancata una preghiera e una riflessione sulla guerra in Ucraina, il Vescovo, a tal proposito, ha ribadito a gran voce che: “Il desino non esiste, il male è sempre frutto delle nostre scelte.”
Al termine della Celebrazione Eucaristica i giovani detenuti hanno ricevuto in dono una corona in legno del rosario e un pacco di biscotti, mini frollini vaniglia e cacao, preparati da giovani pasticcieri della cooperativa iCare.
Alle ore 12:00, a sorpresa, S. E. Mons. Giuseppe Mazzafaro e Don Liberato Maglione, cappellano dell’I.P.M., hanno pranzato a mensa con i ragazzi che non hanno nascosto l’emozione e la gioia nei loro volti e nelle loro parole.