DISPOSIZIONI PER IL TEMPO DI NATALE
Visto il perdurare della pandemia, considerate le norme governative vigenti e preso atto del comunicato finale del Consiglio permanente della CEI del 2 dicembre 2020, dopo aver incontrato ed ascoltato i vicari foranei e il vicario generale, confermo tutte le disposizioni emanate il 17 novembre 2020 e ne aggiungo altre per il Tempo di Natale.
CELEBRAZIONI DI NATALE
1. Come segno visibile di comunione, la Messa della notte venga celebrata in tutte le Chiese parrocchiali e conventuali alle ore 19.00. La veglia, se è prevista, inizi alle ore 18,30. I parroci di più parrocchie possono celebrare la Messa vespertina della Vigilia in una parrocchia e quella della Notte in un’altra, oppure celebrare in una parrocchia la Messa della notte e in un’altra quella dell’aurora.
2. Nel giorno di Natale e di Capodanno, a discrezione del parroco, si può aumentare il numero delle celebrazioni per dare possibilità a più persone di poter partecipare. In questo caso si concede la possibilità di celebrare fino a 4 messe.
3. I parroci “orientino” i fedeli a una presenza ben distribuita nelle celebrazioni.
4. In questa particolare ricorrenza siano rispettate ancor più scrupolosamente e tassativamente le norme circa il numero dei fedeli che possono essere ospitati nelle chiese, il distanziamento sociale, la misurazione della temperatura, l’igienizzazione delle mani, l’uso della mascherina e l’igienizzazione e areazione degli ambienti.
5. È vietato il tradizionale Bacio del Bambinello.
6. Ribadisco che l’animazione dei canti è affidata all’organista e, al massimo, a tre cantori, che dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno un metro e almeno due metri dai fedeli e usare la mascherina.
7. Celebrando il Mistero che sempre ci stupisce e ci sorprende: «Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce» (Is 9,1), ad ogni parrocchia sarà donato un cero che verrà posto davanti all’immagine di Gesù Bambino nella celebrazione della Messa della Notte e vi resterà fino all’Epifania. Vuole essere un segno di unità e di comunione diocesana e un invito ad essere portatori del Cristo Luce. Gesù è la luce vera che viene ad illuminare ogni uomo (cf. Gv 1,9), soprattutto nelle attuali situazioni di difficoltà in cui si trovano le nostre comunità.
Pertanto, ogni parroco procuri delle candeline (o dei piccoli lumini) che, nella celebrazione della Messa della Notte e, se lo si ritiene, anche in quelle del Giorno, prima della benedizione (o al termine della Messa) le accenderà al cero posto davanti a Gesù Bambino e le consegnerà ai fedeli seguendo le modalità della distribuzione eucaristica.
La candelina vuol essere anche il segno dell’augurio di gioia risuonato dagli angeli, affidato alle famiglie, chiese domestiche, da far splendere nelle case durante il pranzo natalizio, per condividere così la gioia anche con chi sarà impossibilitato a recarsi in chiesa.
Si presti molta attenzione nella preparazione delle candeline prima della celebrazione, perché non vengano toccate da mani non igienizzate.
8. Il giorno 30 dicembre si terrà, come Diocesi, l’appuntamento annuale della “Marcia della Pace”, organizzato dalla Casa della Pace “Don Tonino Bello”, in modalità streaming. Sarà una preghiera comunitaria che coinvolgerà sacerdoti, religiosi, laici e fratelli di altre confessioni religiose.
ADOZIONE DELLA NUOVA EDIZIONE DEL MESSALE
1. Tenendo conto che Conferenza Episcopale Italiana ha dato possibilità di adoperare la terza edizione del Messale Romano appena pubblicato, prima che diventi obbligatorio il 4 aprile 2021, visto che quasi tutte le parrocchie ne sono in possesso, stabilisco di iniziare ad utilizzarla in Diocesi dalla prossima solennità di Natale, 25 dicembre 2020.
Le parrocchie che sono ancora sprovvisti della copia del nuovo Messale possono continuare ad utilizzare la precedente edizione.
2. Da tale data, la nuova traduzione del Padre nostro venga utilizzata in tutte le altre celebrazioni sacramentali e non sacramentali, come la Liturgia delle Ore, la recita del Rosario ed altre pratiche di pietà popolare.
3. Per preparare la comunità alle modifiche che la nuova edizione del Messale introduce, al termine delle celebrazioni nella III e IV domenica di Avvento, in pochi minuti, si tenga un piccolissimo momento di formazione. Si può prevedere anche un foglietto riassuntivo da consegnare personalmente ai fedeli, con l’invito a portarlo con sé ogni volta che partecipano alla Messa.
Dalla sede episcopale in Cerreto Sannita (BN), 8 dicembre 2020, Solennità dell’Immacolata Concezione della B.V. Maria
+ Domenico Battaglia, Vescovo
Allegato: Disposizioni per il Tempo di Natale