La gioia del vostro sì per sempre – Lettera ai fidanzati

Cari fidanzati,
ormai da due mesi i nostri percorsi formativi per il matrimonio sono stati sospesi. La nostalgia per i nostri incontri è tantissima. Vedervi insieme,discutere con voi, confrontarci: tutto questo ci manca. Soprattutto ci mancate voi.

Dove eravamo
Abbiamo iniziato insieme a voi un percorso sul matrimonio. Avevamo parlato di vocazione e sacramento. Eravamo arrivati ai primi temi come l’amore coniugale e il compito educativo dei genitori. Abbiamo sostanzialmente interrotto a metà. Non è stato possibile andare oltre e non lo sarà per qualche tempo. Siamo in questo tempo chiamati a ripensare il nostro starvi accanto nell’annunciare la lieta notizia che l’amore coniugale è bello, pieno e prezioso. Proprio ora, all’inizio della nuova fase, vorremmo raggiungervi con queste poche righe che vorrebbero aver il sapore del parlarsi negli occhi.

Come state?
Immaginiamo come vi sentite. Un poco smarriti! Qualcuno si sente “sfortunato” per aver dovuto rinviare il matrimonio imminente. Qualcuno ha visto il Covid in faccia nelle stanze di ospedale. Qualcuno vede in crisi il suo amore. Qualcuno forse vede questo tempo con molta confusione, perplessità e desolazione col cuore rattristato. Qualcuno con coraggio si è sposato nonostante tutto! Tante scelte e tanti modi di affrontare e vivere questo tempo. In questo tempo avete sicuramente avuto modo di rileggere con attenzione la vostra vita, la storia del vostro amore, il vostro essere l’uno per l’altro. Da parte nostra ci siamo chiesti cosa è stato per voi questo tempo di lontananza.

Un tempo per voi
Infatti nulla è scontato, neanche l’amore. Infatti questo è stato tempo per approfondire la vostra relazione nella forzata lontananza. La prova di questi mesi in molti ha sicuramente rafforzato l’amore. Qualcuno può aver visto crescere qualche dubbio. Il poeta Gibran scrisse agli sposi queste parole: “Voi siete nati insieme, ed insieme sarete per sempre. ….. Sì, insieme anche nella tacita memoria di Dio. Ma vi siano spazi nella vostra unione e fate che i celesti venti danzino tra voi.” Forse in questa “tacita memoria di Dio” è nascosto il senso profondo di questo vivere in lontananza dovendo rimandare il si tanto voluto e preparato. Ascoltiamo allora il silenzio di un Dio che parla alle nostre storie d’amore! Forse ci dice con Gibran che “chi non ha mai incontrato il dolore non assaporerà mai la gioia” . Il si al matrimonio è infatti un sì nella gioia per sempre! La gioia di chi con coraggio riesce a promettersi un amore per tutti i giorni della vita, simile all’amore di Cristo ( Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20). Un amore eterno ma vissuto qui ed ora nella quotidianità e ferialità, eterno come la vita che Dio ci dona se lo sapremo seguire.

In preghiera per e con voi
Ora chiudiamo gli occhi e preghiamo per e con voi! Nel ricordo vediamo scorrere i vostri volti, i vostri sorrisi di complicità, le discussioni tra voi nei laboratori, l’ansia e la consapevolezza di chi sta per iniziare il “ viaggio insieme”. Ne facciamo memoria in Dio. Ricordate la canzone che introduce i nostri percorsi tra gli ostacoli del cuore ? Parla di un lungo viaggio da fare insieme e del mistero insondabile dell’altro. Quanti ostacoli in questo tempo avete vissuto?! Oppure ricordate il gioco di conoscenza che abbiamo fatto?! Noi ricordiamo i vostri sguardi di intesa mentre lo facevate; i vostri sorrisi, colmi dell’amore e della capacità di affidarsi all’amato. Li custodiamo come bene prezioso. Il gioco ci serviva per aiutarci a comprendere che mai occorre darsi per scontati. Volevamo andare oltre le banalità insieme a voi in questo nostro camminare insieme verso il matrimonio. Vi incontriamo infatti nei nostri percorsi in un momento della vita per voi importantissimo. Confessiamo che forse un poco siamo stati “epidermici”, pretendendo da voi una consapevolezza del passo da compiere col matrimonio che neanche noi stessi avevamo piena al tempo del nostro fidanzamento. Pretendiamo che veniate non solo per un “pezzo di carta”, quando poi pochissimi prima di questo “benedetto” percorso prematrimoniale si sono presi “veramente” cura di voi. Che errore facciamo nel nostro cuore, quando vi desideriamo diversi da come siete! Dopo questa forzata lontananza vogliamo accogliervi invece così come siete, da compagni di strada, come viandanti come voi sulla strada della vita. Voi siete i nostri giovani, i giovani delle nostre terre! Quelli che lottano ogni giorno con il lavoro che non c’è, quelli costretti ad andare lontano per realizzarsi, quelli che vivono e respirano il nostro tempo a pieni polmoni! Credeteci: vi vogliamo bene con tutti i nostri tanti e troppi limiti.

Coraggio!
Amici, allora, non vi scoraggiate! Siamo tutti fragili e raccolti nel palmo della Sua mano, in piedi sulle nostre gambe ma raccolti nelle mani di Dio. Questo tempo di prova in cui siete stati lontani e avrete dovuto rimandare il giorno del si per sempre, può solo rafforzare il vostro amore, purificandolo e rendendolo più saldo. Vivetelo come una possibilità, una bella possibilità! Non siete stati sfortunati! Siete invece stati colmati di ogni grazia, una Grazia che vi inonderà se saprete scoprire in questo tempo l’esile filo della speranza che il Signore vi dona di riprendere tra le mani! Il matrimonio non è una semplice festa, bensì una scelta di vita; è la scelta di vivere la propria vita in pienezza con l’uno a fianco dell’altro; è la scelta di vivere al fianco dell’amato insieme al Signore, nostro sostegno e baluardo, che ci dona la forza ed il coraggio di amarci. Questo tempo di forzata lontananza ce lo ha fatto capire sulla nostra pelle, facendosi assaporare i legami intensi e carichi di umanità.

Cosa ci attende?!
Ancora non sappiamo se e come re-incontrarci. Il divieto di assembramenti permane ancora nella Fase 2. Vorremmo trovare una modalità per vederci almeno on-line e ne stiamo discutendo visto che siete tanti ma non vorremmo perdere la possibilità del contatto e del confronto che diventa difficile. Tuttavia anche se non potremo finire il percorso di quest’anno, preparatevi insieme ai vostri sacerdoti celebranti! Cercateli! Saranno felici di farsi trovare! Vorremmo tuttavia riprendere una proposta che vi abbiamo fatto durante il laboratorio sulla formula del rito matrimoniale. Ricordate?! Vi abbiamo proposto di imparare per il giorno del vostro matrimonio la formula del rito a memoria, per recitarla nel giorno del vostro si per sempre davanti all’altare, guardandovi negli occhi. Sarà un modo per assaporare in pienezza dal gioia profonda del vostro si. Allora, coraggio!Non perdiamoci d’animo, c’è una vita da costruire nella gioia! Affidiamoci a Dio per percorrere sentieri di speranza, ricordando come dice il nostro vescovo che, “non sappiamo come e per mezzo di cosa, ma la grazia di Dio, come autentica sferzata di primavera , prorompe nelle case che aprono le porte all’arrendevole sensibilità e alla fiducia, e con la stessa intensità arriva la Sua benedizione.”
Lasciamo sferzare dalla Sua grazia.
Buon Cammino

L’equipe Ufficio Famiglia
e
i direttori, Ornella, Diego e Don Antonio