Tempo di Natale. Proposte per le Celebrazioni in Parrocchia e nelle Famiglie

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Celebrare il Natale

Il tempo di Natale celebra l’Incarnazione di Gesù Cristo. La particolarità di questo tempo è sicuramente il canto dell’inno Gloria che si è taciuto nel tempo di Avvento. Gloria in excelsis Deo, cantano gli angeli, e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Il giorno di Natale ha diversi formulari, 3 per l’esattezza. Si inizia con la veglia nella messa della notte, suggestivo è il canto della Kalenda, si prosegue poi con la messa dell’aurora e poi con la messa del giorno. Tre formulari, come detto, che ci aiutano a comprendere in diversi momenti la novità di questo Dio che si incarna nella nostra semplice umanità.

Cantare il Natale

Se l’Avvento è il tempo dell’attesa, il Natale è quello dello stupore, della gioia e della gratitudine: stupore gioia e gratitudine perché Dio si è fatto uno di noi.
Forse il Natale, il tempo di Natale è quello più facile dal punto di vista musicale: i canti di Natale sono numerosissimi e sono, quasi tutti, molto popolari.
È facile realizzare un repertorio che possa consentire la partecipazione della nostra comunità, così come è facile proporre canti che, con l’ascolto, aiutino la preghiera e la contemplazione di un così grande mistero.
Anche per il tempo di Natale vi consigliamo di realizzare un piccolo e pratico repertorio da utilizzare, con qualche piccola, necessaria variazione, per tutte le festività natalizie, dosando sapientemente le melodie gregoriane, quelle moderne e quelle del nostro sant’Alfonso. Vi preghiamo di prestare, come sempre, la necessaria attenzione ai testi (ed alle melodie): non tutti i canti natalizi sono adatti per le nostre liturgie.
Prima di suggerire un breve elenco di brani natalizi, sentiamo il bisogno di invitarVi ad insegnare, nei modi che riterrete più opportuni (il più pratico è l’esecuzione frequente!), alle vostre comunità, il canto del Gloria, in lingua italiana, tratto dalla raccolta “Dio ha tanto amato il mondo” di Mons. Marco Frisina. È un brano semplice, che rispetta la forma e il testo liturgico dell’inno ispirato al canto degli angeli alla nascita del Salvatore. Per questo ci è sembrato molto opportuno formulare questa proposta a ridosso del
Natale, con l’auspicio che il Gloria, questo Gloria, possa diventare, in un tempo abbastanza breve, “popolare” e così sarà agevole e possibile la partecipazione di tutti nelle celebrazioni diocesane.
Ecco i nostri suggerimenti per il tempo di Natale:
Canti di S. Alfonso e della tradizione alfonsiana dal Repertorio Nazionale:
A Betlemme di Giudea n. 65
Bambino mite e debole n. 66
È nato un bimbo in Betlehem n. 67
Gloria in cielo n. 68
Gloria in cielo e pace n. 69
Notte di luce n. 70
O tu che dormi, destati n. 71
Oggi si compie n. 72
Per noi è nato n.73
Venite, fedeli n. 76
Da Nella casa del Padre (ed. 2002)
Cantano gli angeli n. 469
È nato il Salvatore n. 471
Gloria, gloria n. 478
Nato per noi n. 479
Da altri repertori
Io vedo la tua luce (P.A. Sequeri)
Il Figlio che nasce (A. Parisi)
Natale (A. Parisi)
Et incarnatus est. Canti per la Liturgia di Natale (M. Frisina)

Pregare in famiglia….

Vi consegniamo una preghiera per fermarci a riflettere di nuovo insieme, per poter vivere un Natale non di nuovo ma Nuovo, più vero e profondo. Se allarghiamo e alziamo il nostro sguardo, ripiegato su noi stessi, ci accorgiamo che intorno a noi e nel mondo intero non brillano più le luci allegre e variopinte dei nostri addobbi, ma quelle delle fiamme di un fuoco grande che sta divorando con la guerra la nostra
Terra, le melodie liete dei canti natalizi sono state così sostituite dal rumore assordante delle bombe e dalle grida delle vittime innocenti.
Per la sete di potere per le nostre cupidigie e bramosie stiamo distruggendo il dono più grande che il Signore ci ha fatto: il Mondo e la Vita. Il nostro è diventato un mondo a testa in giù, come l’albero decorato di una pubblicità che è capovolto con il tronco verso il soffitto e la punta verso il basso. Ovunque sembra regnare la tristezza, la paura e lo smarrimento ma ecco di nuovo il Miracolo della Grazia che si ripete negli occhi innocenti e nel gemito di Dio bambino, che nonostante tutto sceglie per amore ancora una volta di venire in mezzo a noi, perché continua a credere nelle sue piccole creature.
Questa è la nostra certezza: il Suo Amore! Come una foresta che nell’humus della pace e del silenzio della notte più profonda nasce piano piano, così sarà per noi se come figli ritorniamo nel suo abbraccio di Padre Misericordioso. È questo il Natale nuovo, pieno di gioia, pace e amore che farà incamminare ogni famiglia ed ognuno di noi verso quella Grotta che ci attende. Andremo a mani vuote con l’unico dono che quel piccolo Bambino desidera ricevere: “il nostro cuore aperto all’altro noi” e ai suoi piedi, nella certezza di essere Suoi figli, nella gioia e nella lode, sarà bello scartare ed aprire i suoi doni (la pace, l’accoglienza-fratellanza, il creato e l’amore), che ancora una volta affida alla nostra Cura: è questa la vera forza dell’Amore, quella di un Dio follemente innamorato della Sua creatura, da continuare a consegnarsi nelle nostre mani.

È “di nuovo” Natale

Caro Gesù Bambino, a passi lenti ed affaticati, guidati dalla Tua Stella siamo giunti qui davanti a te, al nostro piccolo grande Re, che ancora una volta ha scelto per amore di venire in mezzo a noi, guardando oltre i nostri limiti, i nostri tradimenti e le nostre imperfezioni. Tu continui a fidarti di noi e allarghi le Tue piccole braccia per avvolgerci nel ‘Tuo Immenso’, perché credi nelle Tue creature e che il Tuo seme, nel nostro Si, possa ancora germogliare e dare frutto buono, ricco di vita che genera vita, capace di guarire l’aridità dei nostri cuori sterili nell’egoismo di questo mondo.
Tu, così piccolo e indifeso, giaci già su quel Legno, che impregnato del Tuo Sangue prezioso, sarà per noi la porta per il Cielo. Ora in questa Notte gioiosa e benedetta ci consegni i tuoi doni per guidarci ed illuminare il cammino dell’umanità: la tua grande Famiglia. Nel silenzio di questa notte ci sussurri il suono della Pace in un soffio leggero, capace di trasformare i proiettili “bendati” in fiori profumati e cuori palpitanti, che ci dona la dolce melodia della Vita vera. Apri le tue mani in cerca delle nostre, per farne un’unica cordata capace di accogliere ogni Tuo e nostro fratello: Affamato in cerca di un “Pane buono”, Assetato di un’acqua “pura e limpida”, Nudo che attende di essere rivestito di calore, non solo con morbide vesti e scarpe nuove, ma di abbracci che sostengono ed accompagnano il suo cammino su sentieri nuovi, dove la giustizia, l’’uguaglianza e l’amore fraterno sono la sola lampada ai suoi passi … in un mondo buio e defraudato, nel quale tutto è stato trasformato per brama d’ingordigia e di potere. Dolce Gesù, donaci un cuore nuovo, capace in questa notte gioiosa di stendere il manto della notte trapuntato di stelle, per avvolgere la nostra Terra ferita dall’odio e dalla guerra.
Eccoci! Siamo pronti ad allargare le nostre mani, chiuse a pugno, per unirle e formare una grande rete, per proteggere e ridonare al nostro pianeta quel volto sano e bello con il quale l’hai creato.
Guardaci, o Gesù, siamo qui davanti a te, piccole famiglie pronte a consegnarti i nostri battiti di vita e per chiederti di restare in mezzo a noi e benedirci, per guidarci e soprattutto per trasformarci in veri testimoni di Pace, Accoglienza e Fratellanza, Cura e Amore, con braccia aperte pronte ad accogliere ogni tuo figlio e nostro fratello, ritrovando nei suoi occhi i Tuoi.
O Gesù, benedici tutte le famiglie affinché possano essere grembo fecondo di amore puro da irradiare nel mondo intero.
Santo Natale e auguri di Gioia, Pace, Amore al mondo intero e a tutte le famiglie.
Lode e Gloria a te nostro Signore.
Buon Natale

Allegato: Tempo di Natale. Proposte per le Celebrazioni in Parrocchia e nelle Famiglie

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