Erano presenti una cinquantina di persone ieri al flash mob poetico di solidarietà a Riace “Poesie che accolgono”, promosso ed organizzato nel nostro territorio presso Casa Santa Rita a Cerreto Sannita dalla cooperativa sociale di comunità iCare, dall’Azione Cattolica diocesana e dal nascente Presidio interterritoriale di Libera per la Valle Caudina e per la Valle Telesina. “Amerai il tuo prossimo come te stesso”, ci veniva ricordato da Gesù nel brano di Vangelo proclamato proprio nella messa domenicale di ieri. E, per noi credenti, questo principio, e quella del Vangelo in generale, è l’unica lente possibile per leggere la vita, attraverso l’amore e l’attenzione educativa nei confronti del prossimo. Quello di Riace rappresenta il modello di una fraternità fra i popoli possibile da perseguire continuamente.
All’evento alcuni giovani hanno esposto un “tappeto parlante” su cui erano cucite e disegnate le storie di tanti loro coetanei che hanno attraversato il mare. Mentre, nel frattempo, si leggevano di Erri De Luca “Preghiera Laica” in italiano, tedesco ed inglese, e il testo per Riace in italiano e in spagnolo. Tutto intervallato dalle strofe di due canzoni, “Gente do sud” del collettivo “Terroni Uniti” e “Io non sono razzista ma…” di Willie Peyote. A conclusione, una poesia di Mahmoud Darwish “Pensa agli altri” e la lettera scritta qualche settimana fa dal sindaco di Riace Domenico Lucano. Hanno aderito al flash mob poetico per Riace anche l’associazione culturale “L’Agorà” di Dugenta e l’associazione teatrale “Compagnia del Genio” di Cerreto Sannita e San Lorenzello. “Verrà un giorno – auspica Mimmo Lucano nella lettera – in cui ci sarà più rispetto dei diritti umani più pace che guerre, più uguaglianza, più libertà che barbarie. Dove non ci saranno più persone che viaggiano in business class ed altre ammassate come merci umane provenienti da porti coloniali con le mani aggrappate alle onde nei mari dell’odio”. Diritti umani, uguaglianza, libertà, pace, accoglienza, fraternità, integrazione. Il Vangelo c’invita a seguire valori che non solo non sono negoziabili, ma che sono una preziosa ricchezza. Perché, ed è questo l’invito secco e netto che ci rivolge Gesù, ogni uomo è fratello l’uno per l’altro.