Ogni anno la Madonna del Rosario dalla chiesa di San Nicola di Cusano Mutri viene portata in processione verso il Municipio, dove le viene fatto dono da parte del sindaco dei fiori e di un pacco contenente i ceri. In passato la Madonna veniva portata al Monte di Pietà per ricevere questa offerta. La mia bisnonna raccontava che il Monte di Pietà era un’istituzione dove le persone portavano in pegno qualcosa, avendo in cambio un prestito. Se le persone riuscivano ad estinguere il prestito ricevevano indietro l’oggetto dato in pegno. La tradizione che si rinnova ogni anno ha lontane origini.
Il Monte di Pietà fu fondato per volontà di un signore del luogo, don Pietro Paolo Russo. “Ha sempre avuto in mente di fondare un Monte di Pietà nella Terra di Cusano sua Patria acciò colle opere pie da praticarsi nel medesimo i Poveri Naturali di detta Terra e quelli di Luoghi circonvicini potessero essere sollevati in parte dalle miserie e dai bisogni, onde vengono tuttogiorno oppressi; è cresciuto e cresce in lui la voglia di fondare il Monte suddetto, perché vede i Poveri aumentati a dismisura, i quali non possono altrimenti vivere. In adempimento dell’anzidetta sua volontà, ha fondato ed eretto un Monte di Pietà sotto il titolo di Santo Andrea Apostolo Protettore di sua Famiglia, da edificarsi in quel luogo, che si dirà, con Cappella pubblica, e comodi necessari per l’esercizio in esso delle opere pie che si prescriveranno”. “Debba il Governatore in nome del Monte ogni anno in perpetuo fare un donativo di libre trenta di cera, cioè libre dieci alla Congregazione di S. Anna, da consumarsi in tempo delle quarant’ore, che si vogliono fare nella chiesa di S. Pietro nella fine di Carnevale, e le altre libre venti in otto torce alla Madonna del SS.mo Rosario, che si venera nella Chiesa di S Nicola di detta Terra nella prima Domenica di Ottobre e propriamente quando processionalmente passerà la Statua della Madonna per avanti al detto Monte. Non facendosi la processione il donativo debba darsi in detto giorno nella cennata Chiesa di S. Nicola. Il dì ventotto del mese di Marzo dell’anno millesettecent’ottantanove, nella Casa sua sita nell’Abitato di Terra di Cusano nel luogo detto – Sopra il Vicinato lungo ˗, don Pietro Paolo Russo scrisse il testamento di sua mano, sottoscritto, chiuso e suggellato fu consegnato al Notar Antonio Cassella di Cusano”, tra le altre sue volontà, si legge: “Voglio, ordino e comando che donna Lucrezia Cassella mia consorte, non solo possa disporre della mia eredità di ducati mille a suo piacimento, ma benanche di tutte le vesti, indirizzo d’oro di suo ornamento, a riserba solamente della prima veste di sposalizio ed orecchini di diamanti e smeraldi che debba darli alla Madonna del SS.mo Rosario, che si venera nella chiesa di S. Nicola, perché così è mia volontà”. (cit. Platea del Monte di Pietà fondato da don Pietro Paolo Russo sotto il Titolo di S. Andrea Apostolo, Cusano 1797. Manoscritto donato da Goffredo Morcaldo alla Biblioteca Comunale Girolamo Vitelli di Cusano Mutri, Settembre 1985).
La tradizione da parte dei discendenti di don Pietro Paolo Russo continua. Alla fine della messa don Giacomo ha ringraziato l’amministrazione comunale e la famiglia Morcaldo per la donazione dei ceri.
Maria Antonietta Delle Donne