Maggio, mese mariano. Mese che ci induce a pensare, riannodare il cordone ombelicale con la nostra madre celeste: Maria. Gesù l’ha affidata all’umanità perchè l’umanità ne ha bisogno, sente la necessità di non potersi staccare da Lei. Il cordone non viene mai staccato, può essere allungato quando cerchiamo di separarci da Lei, ma subito dopo si accorcia quando invece torniamo a Lei perchè ognuno di noi ha bisogno di una madre. Una madre, come dice un detto, è per sempre. A tal pro, dopo una pausa di un anno, l’associazione Madonnella di Ponte ha voluto riprendere la consuetudine di omaggiare la propria madre celeste nella piccola chiesa della Santissima Vergine del Rosario di Pompei, anche se in tono minore, in questo mese di maggio appena trascorso.
Nei 4 giovedì del mese è stato recitato il S. Rosario, mentre sabato 27 c’è stata una piccola esibizione di corali denominata “Un canto per Maria”. All’inizio, prima delle esecuzioni dei canti mariani, è stata recitata da tutti i presenti accorsi la supplica alla Beata Vergine del Rosario di Pompei. Poi, in sequenza, si sono esibite le corali “Stella Maris” di Ponte, “S. Michele Arcangelo” di Gioia Sannitica, “Jubilate Deo” di Cusano Mutri. Ogni coro si è cimentato nell’esecuzione di due canti mariani. Alla fine tutte e tre le corali, insieme ai numerosi fedeli affluiti, hanno intonato ed eseguito a cappella l’Ave Maria di Lourdes. Molto apprezzate le esecuzioni dei vari canti, che hanno emozionato e fatto vibrare i cuori di tutti, piccoli e grandi. Un piccolo pensiero, per ricordare l’evento, è stato consegnato dal presidente dell’associazione ad ogni maestro di ogni singolo coro. Il buffet preparato con rustici e dolci donati dai vari fedeli ha permesso di concludere, in maniera cordiale e conviviale, una dolce e serena serata dove ancora una volta la terra ha voluto creare un ponte con il cielo.
Sebastiano Paglione