ZOOM: racconti di incontri, emozioni, sorrisi, lacrime e carezze vissuti dal nostro vescovo Mimmo tra febbraio e marzo 2017

Ogni giorno, pezzi di vita e di cuore si incontrano tra loro per dare forma a nuove storie…questa terra, la nostra terra, è lo scenario quotidiano in cui tutto ciò accade. Ed ognuno di noi è parte di questa terra e di queste storie; per questo, abbiamo pensato di condividere sul nostro mensile “VOCI E VOLTI” e sul sito della Diocesi alcuni degli incontri che hanno segnato maggiormente le giornate del nostro vescovo Mimmo nel mese appena trascorso. Pensiamo che questo possa essere un modo per aiutarci a percorrere la stessa strada, mettendo in discussione il nostro essere uomini, donne, discepoli in cammino e sentendoci sempre più parte dello stesso “Sogno”.

Vogliamo, allora raccontarvi la sofferenza e la speranza nascoste negli occhi delle persone ammalate e dei volontari presenti all’incontro con l’A.M.A.S.I.T. nella sede di Telese e alla celebrazione della Giornata dell’Ammalato che si è svolta nella nostra Concattedrale a Sant’Agata. Sofferenza e speranza, si, perché lì dove c’è un cuore che soffre, ci sono mani pronte a donare speranza, a lottare insieme in un continuo perdere sé stessi per ritrovarsi negli altri. E, da qui, il senso di fiducia e di affidamento verso gli altri, paradigma del nostro abbandonarci a Dio, del quale il nostro vescovo ci parlava durante l’omelia.

Vi raccontiamo di Roberto e Domenico, incontrati a casa loro uno di questi pomeriggi. Domenico è su una carrozzina, Roberto allettato, sono affetti da una malattia degenerativa che riduce la loro autonomia giorno dopo giorno. La sorella e la mamma hanno condiviso la loro solitudine e c’era da restare senza parole quando Domenico ha chiesto la possibilità di confessarsi. Lui, crocifisso, sentiva la necessità di chiedere perdono e riconciliarsi col Signore, con la vita. E noi?

Vi raccontiamo di Alessio che ha 13 anni e lotta con una leucemia che non gli impedisce di continuare a sognare. Di Angela, una ragazza di 41 anni che vive da 15 anni su una sedia a rotelle a causa di una distrofia muscolare. Angela è un miracolo di Dio per sua mamma, sua sorella e suo fratello che si prendono cura di lei mentre lei si prende cura di loro. E, poi, Giovanni e Luca, due fratelli con difficoltà motorie che si sorreggono a vicenda oltre ogni limite fisico. E la tenera forza trasmessa da Anna nello stare accanto a suo figlio Giuseppe affetto dalla Sindrome di Brugata. E, ancora, Silvia operata qualche giorno fa a Napoli che, in ospedale, insieme a suo marito, raccontava della forza che i loro figli, le stavano donando per superare quel momento.

Raccontiamo l’emozione del nostro don Mimmo quando è entrato nella camera di Bartolomeo ed Angelina, due anziani allettati, lui con un tumore e lei con un femore rotto, e li ha trovati mano nella mano. Un carico di emozione e di speranza compariva sul suo volto quando è tornato dalla tre giorni vissuta ad Assisi con i sacerdoti giovani della nostra diocesi. E di emozione parlavano i suoi occhi anche mentre ascoltava i sogni belli dei tanti giovani che hanno partecipato all’ultimo incontro a Sant’Agata ma anche a quelli ad Amorosi, Moiano e Casali di Faicchio; la loro voglia di mettersi in gioco, il coraggio dei piccoli passi per realizzare grandi ideali, insieme, giorno dopo giorno, lungo la stessa via.

Tanti sorrisi e tante lacrime sono comparsi sui volti degli anziani che vivono nelle strutture di accoglienza a Guardia, Il Cervillo e Villa Lina e al Centro di Salute Mentale a Puglianello; storie di sofferenza, abbandono, cura e gioia.

Infine, vi raccontiamo delle tantissime persone che, giorno dopo giorno, percorrono le scale del nostro episcopio a Cerreto per condividere i loro dubbi, le loro fatiche, i drammi che si portano dentro e la profonda speranza che li spinge a non mollare…

Pezzi di vita e di cuore che si incontrano per formare nuove storie che raccontano la nostra storia!