III Festival diocesano del Lavoro, con Giuliana Martirani e Nadia Matarazzo si parlerà di politiche e pratiche di resistenza e restanza nelle aree interne e del loro ruolo nella costruzione della pace

Punto di arrivo e di partenza di quella che è la pastorale diocesana sul lavoro della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti è senza ombra di dubbio l’annuale Festival del Lavoro, giunto alla sua terza edizione, che si svolgerà sabato 11 ottobre a Sant’Agata de’ Goti, presso l’IIS A. M. De’ Liguori, con il patrocinio del Comune di Sant’Agata de’ Goti (BN). Punto di arrivo del cammino dell’anno pastorale precedente, punto di partenza che apre le porte al nuovo anno. Anzi è un “Re Start – resistenza e restanza nelle aree interne”, un ricominciare, riprendendo il filo di un percorso avviato nel 2019 che ha visto, in questi anni, lo svolgimento di diverse interessanti e preziose tappe come gli incontri di ascolto e condivisione con imprenditori e studenti delle Superiori, come la Scuola d’Imprenditorialità e come il Premio “Giovani Imprenditori”. Per questo III Festival diocesano del Lavoro, gli organismi organizzatori – Progetto Policoro (Caritas diocesana-Pastorale Sociale e del Lavoro-Pastorale Giovanile), Scuola diocesana d’Impegno Socio-Politico e Movimento Lavoratori di Azione Cattolica – hanno voluto focalizzare la propria attenzione sul tema delle aree interne, partendo sì dal tema dello spopolamento, ma provando a vestire la giornata sulla valorizzazione del territorio. Nella sessione mattutina, che avrà inizio alle ore 10, interverranno Giuliana Martirani (Pax Christi), Nadia Matarazzo (geografa e docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II) e un imprenditore della Valle Caudina, Antonio Posillico. I lavori della mattinata saranno coordinati dal direttore della Scuola diocesana d’Impegno Socio-Politico don Matteo Prodi. Prima dell’intervento dei relatori, rivolgeranno un saluto alla platea il dirigente scolastico del De’ Liguori Maria Rosaria Icolaro, il vicesindaco di Sant’Agata de’ Goti Giovannina Piccoli e il vescovo diocesano mons. Giuseppe Mazzafaro. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, workshop e laboratori tematici animeranno il resto della giornata, con le testimonianze del Progetto Policoro, di una delle progettualità della cooperativa sociale di comunità iCare, il MILA-Museo Itinerante dei Luoghi Alfonsiani, il servizio di food delivery Samneat, le Cantine Mustilli, la startup Tublat e il think tank di studenti e professionisti Give Back. Tutti esempi di nuovi modelli imprenditoriali e progettuali, presenti sul nostro territorio. Introdurrà i lavori dei workshop, il segretario diocesano del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica Giovanni Pio Marenna. Il Festival del Lavoro 2025 punterà a dare degli interessanti focus di approfondimento sullo sviluppo territoriale, sul contrasto alla disoccupazione giovanile, sul futuro delle comunità locali, sulle politiche e sulle pratiche di resistenza e di restanza e sul ruolo delle aree interne nella costruzione della pace.