Preghiamo perché riusciamo a dare una risposta cristiana alle sfide della bioetica.
Chiaramente la scienza è progredita e oggi la bioetica ci presenta una serie di problemi a cui dobbiamo rispondere: non possiamo nascondere la testa nella sabbia come lo struzzo.
Le applicazioni biotecnologiche devono essere sempre utilizzate a partire dal rispetto della dignità umana.
Per esempio, gli embrioni umani non possono essere trattati come materiale usa e getta, di scarto – in questa cultura dello scarto entrano anche loro: no, non è possibile! – diffondendo così questa cultura che fa tanti danni.
O non possiamo permettere che sia il profitto economico a condizionare la ricerca biomedica.
Dobbiamo comprendere i profondi cambiamenti che stanno avvenendo con un discernimento ancora più profondo, ancora più sottile.
Non si tratta di frenare il progresso tecnologico. No, si tratta di accompagnarlo. Si tratta di proteggere sia la dignità umana sia il progresso. In altre parole, non possiamo pagare con la dignità umana il prezzo del progresso, no! Le due cose vanno insieme, armoniosamente insieme.
Di fronte alle nuove sfide che presenta la bioetica, preghiamo affinché i cristiani, attraverso la loro preghiera e la loro azione sociale, promuovano la difesa della vita.
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