Anniversario 27 aprile di Delcogliano, Iermano e Della Ratta, il Presidio di Libera Valle Caudina e Valle Telesina lancia due iniziative sul coraggio di vivere la memoria e il bene comune

Nel 39esimo anniversario dell’assassinio di Raffaele Delcogliano e di Aldo Iermano, e nell’ottavo dall’uccisione dell’appuntato scelto Tiziano Della Ratta di Sant’Agata de’ Goti, ammazzato nel 2013, sono diverse le iniziative messe in piedi dal Coordinamento provinciale di Libera Benevento per domani martedì 27 aprile. Tra queste per il mantenimento di una memoria collettiva viva e condivisa, il Presidio di Libera Valle Caudina e Valle Telesina ha lanciato due iniziative. Nella prima, intitolata “Un fiore per Tiziano Della Ratta” si invitano tutti a fare del ricordo una memoria condivisa che diventi patrimonio di tutti. Per tutta la giornata sarà possibile deporre un fiore davanti alla stele commemorativa per Tiziano a Sant’Agata de’ Goti in piazza Tiziano Della Ratta. Un fiore per Tiziano per una comunità capace di costruire processi di memoria. Una messa verrà celebrata alle ore 11 nel Duomo di Sant’Agata de’ Goti. Nel pomeriggio alle ore 18:30 ci sarà in diretta sulla pagina facebook del Coordinamento provinciale di Libera un convegno su lavoro, giustizia sociale e formazione. Interverranno, ricordando anche le figura dell’assessore regionale al Lavoro Raffaele Delcogliano e dell’amico Aldo Iermano, gli animatori di comunità del Progetto Policoro delle Diocesi di Cerreto, Concetta Ricciardi, e di Benevento, Simone Razzano, i direttori della Pastorale Sociale e del Lavoro di Cerreto, Fabio Della Ratta, e di Benevento, Ettore Rossi. Proporrà una riflessione sul tema della disoccupazione nel nostro territorio il segretario provinciale della Cgil di Benevento Luciano Valle. Modererà l’incontro Maria Giovanna Ocone del Presidio di Libera Valle Caudina e Valle Telesina “Delcogliano-Iermano”. Introdurranno i lavori all’inizio dell’incontro il referente del Presidio Marco Natale e il referente provinciale di Libera Benevento Michele Martino.