Tra il rifiuto e l’attesa, in viaggio “on the road” con il vescovo Mimmo

GIORNO 7: Del presente e del ritorno

Nel presente ritrovare la forza per ritornare a lottare. Nel ritorno il ritornare ad un qualcosa che rievochi la volontà di ricominciare, di rialzarsi. Si resiste per sentirsi di nuovo vivi. Lo fanno, supportati da infermieri e operatori delle strutture Al Prata Residence di San Salvatore Telesino e di Amorosi e Villa Ersilia di Amorosi, le nonnine e i nonnini tra riflessioni sul ruolo del sacerdote, canti natalizi e voci soliste emozionanti. A molte domande è più facile rispondere, altre domande sono più difficili anche da fare, perché abbiamo paura della risposta: quando diventerò anziano, cosa succederà? Fiducia e speranza come pilastri della vita. Nonostante paure, preoccupazioni, ansie, smarrimenti, forse i nonnini hanno perso un pò speranza. Ma hanno fiducia da regalare. Si lasciano andare, fiduciosi, nelle mani degli operatori; si fidano di chi li va a trovare; affidano le loro storie a mani che le sanno accogliere; affidano. La fede è questo, è avere fiducia in un Dio che crede in noi più di quanto noi crediamo in noi stessi. E’ bello viaggiare con qualcuno che può alleggerirci il peso. Lo è ancora di più se, quell’ultima tappa del viaggio di ritorno. è accompagnata e amata con gli occhi da coloro che ci vogliono bene e che si prendono cura di noi. Nel presente la tenerezza del coltivare e del custodire che sa accarezzare le fragilità. Nel ritorno, verso l’ultima fermata del sentiero, il coraggio difficile di coltivare e custodire la fiducia, nonostante i tanti dolori l’abbiano intaccata e resa indifesa. E’ la freschezza della vita che sboccia e che sorprende sempre.