Il disegno in copertina è stato realizzato da Miryam.
“Miryam è una bambina di 8 anni che con incredibile energia e forza di volontà sorride con serenità agli obiettivi e alle quotidiane sfide con la speranza di
potenziali continui progressi che caratterizzano la sua vita. Proprio quella piccola vita che già in epoca prenatale non lasciava ai medici una certezza di diagnosi poiché caratterizzata da un’anomalia genetica rara e che unita ad altre problematiche fisiche, si consigliava di interrompere. Per la sua famiglia e per suo amore, accoglierla, credere nella preziosità della vita e nel totale affidamento alla potente misericordia del Signore, è canto di lode proprio a Colui che ce ne ha fatto dono.”
Dio si consegna nell’evento di un incontro gratuito, alla fragilità delle nostre mani e del nostro tempo, all’incompiutezza delle nostre storie personali, alle speranze deboli, alle delusioni, alle relazioni interrotte, alla fatica di riconoscerci fratelli. Si consegna nascendo quale Dio con noi, prossimo nella carne dell’esistenza, nella debolezza del corpo e del respiro, nella caducità del tempo. Debole, povero, indifeso, bambino. Questo fa l’amore e lo fa senza misura: nasce e si consegna!
Buon Natale… è l’augurio di sempre ma con sapore nuovo… Dio si incarna ancora e consegna la sua speranza al mondo, il suo sogno: nel cuore dell’uomo ci sia sempre posto per l’altro, un posto in più, per qualcuno desiderato, per un ospite inatteso! Ci sia posto per un Dio che continua ad amare e a credere nell’uomo, in noi, uomini e donne del nostro tempo!
† don Mimmo, vescovo