Soprattutto maggio e giugno sono, indubbiamente, i due mesi più intensi nel calendario delle cresime celebrate dal vescovo della Diocesi Mimmo nelle comunità parrocchiali, che terminerà il 26 dicembre a Telese Terme. E proprio alla vigilia di questi prossimi mesi ricchi di grazia, pubblichiamo il saluto introduttivo al sacramento della confermazione fatto dal parroco della parrocchia “San Giorgio Martire” di Airola e direttore dell’Ufficio Liturgico don Liberato Maglione lo scorso 21 aprile.
Carissimo don Mimmo, e voi tutti qui presenti: è bello stare insieme, grazie.
Due attese oggi si incontrano, da una parte questi giovani che attendono il Vescovo, e dall’altra voi che, raggiungendoci, chissà quanta speranza ponete con certezza non solo in essi, ma in tutti. Siamo qui, per pregare, ascoltare la Parola di Dio , invocare lo Spirito Santo, nutrici del Pane che sazia, per poi andare per le vie del mondo.
Siamo qui, perché vogliamo costruire la nostra vita “sulla pietra scartata dai costruttori” Gesù, con voi “buon pastore”, che date tutte le energie per recuperare gli scartati di oggi, per ridare dignità, per farne una forza d’amore. I quarantotto cresimandi vi guardano con grande affetto e sono disposti a costruire con voi “la chiesa del grembiule”, vi ringraziano perché voi non dite, ma siete “ grembiule”, costruttore che cerca le pietre scartate.
Grazie perché ci ripetete cose che sappiamo, ma che facciamo fatica a vivere, perché il mondo costruisce con altre pietre, e seguire Gesù è quasi fantasia, illusione, o essere ingenui, perché ci dicono che: “la vita è ben altro”.
Cosi le catechiste, Imma, Angela, Pina e Teresa, che ringraziamo per l’impegno, hanno cercato di accompagnare i nostri ragazzi e giovani, invitandoli a scommettere il loro presente su Gesù. Diverse volte hanno preso in prestito quanto è contenuto nella lettera pastorale: “Coraggio, alzati, ti chiama”. Il Signore vuole te, me, e non un altro.
Dopo l’incontro della giornata della gioventù a Cerreto Sannita, abbiamo riflettuto sulla bellezza di “non dare in appalto la propria vita, a nessuno,ma di viverla”. Ora accogliete il loro eccomi con i loro grembiuli…
Ai voi padrini, l’impegno di essere una presenza forte nella crescita dei vostri cresimati, la mano sulla spalla destra sia la garanzia di una parola vera. Alle famiglie, prima agenzia educativa l’augurio di non mollare mai.
A don Tonino Bello, vogliamo chiedere di essere capaci di realizzare il suo sogno, portare nel mondo il sorriso il coraggio e la speranza a tutti quelli che incontriamo.
A voi don Mimmo, la Grazia di farci rivivere il dono della Pentecoste e di donarci, l’altra ala, per volare in cima, in alto, come lo Spirito Santo.
don Liberato Maglione, direttore Ufficio Liturgico