Disposizioni transitorie circa la Celebrazione delle Esequie nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus

02-05-2020

Ai Parroci
e alle Comunità Parrocchiali

 

All’inizio di questa emergenza, scrivevo: “Anche in questo tempo vi è un significato da svelare, un senso da annunciare, una verità utile ad orientare, ritrovando nell’oggi nuove rotte per il domani!” (cf. “Non lasciamo che l’assurdo si impadronisca della nostra vita”. Lettera del vescovo per l’emergenza Coronavirus, 09.03.2020). Sono sempre più consapevole, di come la complessità di questo tempo richieda, a ciascuno di noi e a tutta la nostra Chiesa diocesana, la necessità di un’azione corale, autenticamente ecclesiale. Soprattutto quando siamo confrontati con il dolore e le angosce della nostra gente, questa necessità si fa più forte. Sorretti dalla luce dello Spirito Santo, che mai dobbiamo smettere di invocare in questo Tempo Pasquale, e dalla intercessione di Maria in questo mese a lei dedicato, sentiamo il bisogno di attivare risposte comuni, coraggiose e prudenti al tempo stesso.

In considerazione dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dci Ministri (DPCM) del 26 aprile 2020, che apre alla possibilità della celebrazione esequiale, e della Nota complementare al testo del Ministero dell’Interno, resa pubblica dalla Conferenza Episcopale Italiana in data 30 aprile 2020, nella quale si dà resoconto dettagliato della modalità di celebrazione delle esequie e delle norme a cui bisogna attenersi per una celebrazione in sicurezza, dispongo, fino al 16 maggio p.v., di continuare ad attenersi per la celebrazione delle esequie, alle modalità previste finora e cioè:

 

■ al cimitero;

■ con un numero ristretto di familiari;

■ con la Liturgia della Parola (cf. Rito delle Esequie, p. 303ss), durante la quale si esponga il senso cristiano del morire e della speranza della risurrezione in cui esso trova luce;

■ con i riti dell’ultima commendatio e della valedictio, opportunamente adattati (cf. Rito delle Esequie, 79-86).

 

In questo momento non siamo in grado di assicurare, in maniera tempestiva, tutti gli accorgimenti che le suddette normative ci richiedono. Come Chiesa diocesana e come comunità parrocchiali, abbiamo bisogno di un ulteriore tempo congruo per predisporre una degna e sicura celebrazione del rito esequiale. Con la speranza di poter dare presto ulteriori indicazioni, l’Ufficio Tecnico e l’Ufficio Amministrativo sì stanno già adoperando per attuare le norme prescritte e sono a disposizione per supportare tutte le parrocchie e tutti i parroci nel reperire gli strumenti richiesti dalla normativa del Governo e nell’adottare tutti gli accorgimenti necessari per le future celebrazioni esequiali in totale sicurezza.

Confido nella disponibilità alla comunione per il bene del nostro popolo.

Vi saluto fraternamente e vi benedico.

 

Cerreto Sannita, 02 maggio 2020

† Domenico Battaglia

 

ALLEGATO: Disposizioni transitorie circa la Celebrazione delle Esequie