Di fronte a Te, Vergine delle grazie, con le mani vuote, pronte ad accogliere i tuoi doni, candidi fiocchi di neve in estate, che lasciano senza respiro anche le anime stanche.
Grazie, chiediamo… chiedo, mentre un coro si leva e arriva come musica mai ascoltata prima, là, dove …
i dimenticati non ce la fanno a costruirsi una rinnovata dimora
gli afflitti non sognano più una dignitosa esistenza
là, dove … nei mari dell’inquietudine e della disperazione, la più flebile speranza, retaggio del credere in un futuro migliore, annega insieme ai corpi fluttuanti
là, dove … gli abbandonati vagano disorientati alla ricerca disperata d’amore
dove .. il cielo si tinge di nero per chi conosce la sofferenza inflitta con violenza da altri e le grida perforano le montagne
dove c’è la solitudine e la fame, quella vera, che valica i confini pensabili e se ne sente il peso ad ogni passo.
Misericordia di noi! Dolce Madre!
Tu ci tendi le mani mentre cingi il Tuo Bambino, che con Te intreccia corone di verità e luce per deporle nei nostri cuori liberandoli dall’odio e dalla cupidigia. Un amore immenso il Tuo, pregno della Misericordia di Dio!
Maria, ci inviti a rialzarci, ci sospingi, ci insegni a guardare oltre il confine sottile tra l’odio e l’amore, oltre l’indifferenza che nasconde i volti, oltre il rancore acuito nel tempo … ed è in quell’attimo che ci apri la dimensione del perdono!
L’Amore, il Perdono e la Misericordia custodiscano la nostra Chiesa, essi sono impressi nel cuore di Dio e nel Tuo: segni indelebili sulla fronte di Tuo Figlio e su quella croce che trafigge il tuo cuore. L’Amore, il Perdono e la Misericordia accompagnino ognuno di noi per strade verdi e assolate e così pure lungo impervi sentieri, e perderli ma poi ritrovarli nelle lacrime di chi soffre.
Vergine delle grazie, con negli occhi lampi di tenera luce che diventa accecante quando con passo discreto di umile serva, ti avvicini ai bambini indifesi, vittime di una società che spesso sta lì solo a guardare…
Madre Benedetta, Tu sei qui …
per i cuori che nascondono piaghe mai lenite da compassionevoli mani
accanto agli abusati, alle madri che piangono i figli, alle figlie perdute, ai padri ripudiati, agli anziani abbandonati al loro destino. Sei qui! E spargi le Tue Beatitudini per tutti coloro che si sentono esclusi, inadeguati, abbandonati, per tutti coloro che non trovano rifugio nei ricordi e neppure nel rimpianto.
Quante lacrime, Madre, rigano i nostri visi per poi vederle trasformare in gocce di rugiada negli occhi dei nostri fratelli e delle nostre sorelle e nei preziosi ricordi dei nostri cari! Miracolo!
Grazie!
Tu sei coraggio … per non arrenderci, per aprire le braccia alle fragilità che ci rendono veramente ricchi
Tu sei carità … per aprirci al senso della vita e della verità
Tu sei compassione … per aprire il cuore alla sincerità, al reciproco soccorso e abbandonare per sempre qualunque forma di tradimento
A Te ci affidiamo!
In Te confidiamo!
Per riuscire a guardare gli altri e in noi stessi con occhi mai stanchi, mentre la brezza fresca e pulita della speranza attraversa le nostre anime, rinnovando in noi il bisogno della preghiera.
Per imparare ad asciugare ogni lacrima, a curare ogni ferita, ad accarezzare tutte le solitudini, a sorridere per la semplicità dei bimbi.
Madonna delle Grazie, benedici la mia gente appena ieri lasciata e oggi ritrovata.
Benedici i poveri che mi tendono le braccia dell’accoglienza affinché io, mendicante, possa bussare ai loro cuori e alle loro porte!
Benedici la mia Chiesa affinché possa essere artigiana di pace, di carità e di accoglienza alla sequela di Cristo al passo con gli ultimi.
Grazie!
Don Mimmo