I Parroci della forania di Sant’Agata de’ Goti, insieme al vescovo diocesano mons. Giuseppe Mazzafaro, accolgono con grande rammarico e con profonda preoccupazione la notizia del ridimensionamento degli orari di apertura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti alle sole ore diurne, a partire dal prossimo 20 giugno.
Siamo convinti che la delicatezza del servizio offerto dal Pronto Soccorso, operante in situazioni di emergenza e di urgenza nel quadro di un contesto socio-culturale fragile e di un’area geografica complessa, non possa ammettere riduzioni di sorta, seppure queste risultino giustamente fondate sulla mancanza di personale operativo e/o sul taglio della spesa sanitaria.
Di fronte ai nostri occhi è ancora viva nella memoria di tanti la storia di un bambino che, lo scorso 18 maggio, a causa di un problema respiratorio, è stato ricoverato al Pronto Soccorso di Sant’Agata, presso il quale è stato prontamente stabilizzato, per poi essere trasferito al Santobono di Napoli. In seguito, i medici del nosocomio napoletano hanno evidenziato l’indispensabilità dell’intervento tempestivo ed immediato da parte del nostro Pronto Soccorso, nel salvare la vita del piccolo, altrimenti seriamente compromessa.
In questo momento, ci preoccupa che la scelta di ridimensionare il servizio alle sole ore diurne possa ripercuotersi negativamente su un bacino di utenza molto vasto e comportare così notevoli disagi alla nostra gente, soprattutto alle fasce più deboli, che ritrovano nell’Ospedale di Sant’Agata un presidio capace di intervenire sul diritto a ricevere adeguate cure sanitarie, così come prevede la nostra Carta Costituzionale.
Come sacerdoti della forania che abbraccia il territorio su quale gravita l’ospedale, insieme al nostro Vescovo, sentiamo la necessità di unire la voce a quella delle istituzioni civili di Sant’Agata e dei tanti cittadini che sollecitano la nostra vicinanza e il nostro intervento.
Chiediamo alle competenti Autorità Sanitarie e ai Responsabili regionali delegati alla Sanità di trovare soluzioni alternative che garantiscano la piena funzionalità del Pronto Soccorso, nella consapevolezza che la fruizione del solo Pronto Soccorso dell’Ospedale San Pio di Benevento risulta sproporzionata rispetto alla estensione geografica della provincia e rispetto all’eccessivo carico di urgenze che vi afferiscono.
Confidiamo nel buonsenso delle Istituzioni e siamo fiduciosi che le istanze della nostra gente possano trovare una risposta positiva. Preghiamo affinché il Signore illumini i cuori e le menti di chi sarà chiamato a prendere decisioni così delicate, eppure vitali, per le nostre comunità.
Il vescovo Mons. Giuseppe Mazzafaro e i parroci della Forania di Sant’Agata de’ Goti