Cammino Sinodale della Chiesa italiana


Fase Diocesana
Apertura solenne del Cammino Sinodale nella nostra Diocesi

Domenica 17 ottobre 2021
ore 18.30 – Cattedrale di Cerreto Sannita (BN)
Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo Giuseppe e Apertura solenne del cammino sinodale nella nostra Diocesi.
«Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione».
Con questa convocazione, Papa Francesco invita la Chiesa intera a interrogarsi su un tema decisivo per la sua vita e la sua missione: «Proprio il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio».
Domenica 17 ottobre, anche la nostra Diocesi aprirà la fase diocesana del Sinodo dei Vescovi (2021-2023) che si colloca nel più ampio itinerario sinodale voluto da Papa Francesco. “Comunione, partecipazione, missione” saranno i temi qualificanti del cammino che ogni Chiesa locale vivrà nei prossimi mesi.
Il nostro Vescovo S.E. Mons. Giuseppe Mazzafaro, presiederà alle ore 18.30 nella Chiesa Cattedrale una solenne Celebrazione Eucaristica per aprire un cammino che si preannuncia impegnativo ma anche fruttuoso, un cammino durante il quale tutto “il popolo santo di Dio” sarà coinvolto, nessuno escluso: consacrati (i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i Diaconi, i Vescovi, il Papa, i Cardinali) e laici (siano essi impegnati nelle parrocchie e nei movimenti ecclesiali oppure semplici testimoni della propria scelta di fede).
Per questo motivo nel pomeriggio di domenica 17 ottobre nessuna funzione sarà celebrata nelle parrocchie della nostra Diocesi, il “popolo di Dio” della Chiesa diocesana sarà, concretamente e idealmente, insieme.

Cammino Sinodale delle Chiese che sono in Italia

Un Messaggio ai presbiteri, ai diaconi, alle consacrate e consacrati e a tutti gli operatori pastorali e una Lettera alle donne e agli uomini di buona volontà sono i due testi approvati dal Consiglio Episcopale Permanente e disponibili sul sito del Cammino sinodale: www.camminosinodale.netcamminosinodale.chiesacattolica.it.
«Le nostre Chiese in Italia – spiegano i Vescovi nel Messaggio – sono coinvolte nel cambiamento epocale; allora non bastano alcuni ritocchi marginali per mettersi in ascolto di ciò che, gemendo, lo Spirito dice alle Chiese. Siamo dentro le doglie del parto. È tempo di sottoporre con decisione al discernimento comunitario l’assetto della nostra pastorale, lasciando da parte le tentazioni conservative e restauratrici e, nello spirito della viva tradizione ecclesiale – tutt’altra cosa dagli allestimenti museali – affrontare con decisione il tema della “riforma”, cioè del recupero di una “forma” più evangelica; se la riforma è compito continuo della Chiesa (“semper purificanda”: Lumen Gentium 8), diventa compito strutturale, come insegna la storia, ad ogni mutamento d’epoca».
Il Cammino sinodale è, dunque, un processo che vuole aiutare a «riscoprire il senso dell’essere comunità, il calore di una casa accogliente e l’arte della cura». «Sogniamo una Chiesa aperta, in dialogo. Non più “di tutti” ma sempre “per tutti”», scrivono i Vescovi nella Lettera indirizzata alle donne e agli uomini di buona volontà: «Tu che desideri una vita autentica, tu che sei assetato di bellezza e di giustizia, tu che non ti accontenti di facili risposte, tu che accompagni con stupore e trepidazione la crescita dei figli e dei nipoti, tu che conosci il buio della solitudine e del dolore, l’inquietudine del dubbio e la fragilità della debolezza, tu che ringrazi per il dono dell’amicizia, tu che sei giovane e cerchi fiducia e amore, tu che custodisci storie e tradizioni antiche, tu che non hai smesso di sperare e anche tu a cui il presente sembra aver rubato la speranza, tu che hai incontrato il Signore della vita o che ancora sei in ricerca o nell’incertezza…».
Insieme ai due testi, è stato diffuso il crono-programma che si distende per l’intero quinquennio 2021-2025, con tutte le tappe del Cammino sinodale. Si inizierà con il biennio dell’ascolto (2021-2023), ovvero con una fase narrativa che raccoglierà in un primo anno i racconti, i desideri, le sofferenze e le risorse di tutti coloro che vorranno intervenire; nell’anno seguente invece ci si concentrerà su alcune priorità pastorali. Seguirà una fase sapienziale, nella quale l’intero Popolo di Dio, con il supporto dei teologi e dei pastori, leggerà in profondità quanto emerso nelle consultazioni capillari (2023-24). Un momento assembleare nel 2025, da definire, cercherà di assumere alcuni orientamenti profetici e coraggiosi, da riconsegnare alle Chiese nella seconda metà del decennio. Tutti gli eventi si inseriscono nel percorso quale espressione di una Chiesa che si apre e che dialoga.

 

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