30 giugno 2021

Il vescovo Giuseppe ha incontrato i Giornalisti, gli Operatori della carta stampata, le TV e le Testate online

di Pasquale Ciambriello

Stamane, mercoledì 30 giugno 2021, alle ore 10.30, presso il Salone degli Stemmi dell’Episcopio in Cerreto Sannita (BN), il nostro vescovo Mons. Giuseppe Mazzafaro, ha incontrato i Giornalisti, gli Operatori della carta stampata, le TV e le Testate online.

Un incontro cordiale e di conoscenza con i giornalisti sanniti, fortemente voluto dal vescovo diocesano.

“Ho voluto incontrarvi innanzitutto per conoscervi, ma soprattutto per ringraziarvi per quello che fate ogni giorno – ha dichiarato il vescovo Giuseppe -. Siete fondamentali nella trasmissione all’esterno delle notizie e per questo ringrazio il Signore per il vostro lavoro.”

Il giornalismo come mezzo di incontro, come strumento per fare rete e mettere in contatto le persone. In un momento storico in cui gli incontri e i contatti sono mancati. La comunicazione intesa come esperienza, fatta di storie da conoscere e raccontare per poi trasmettere un vissuto, una storia. È questo il tema che il vescovo Mons. Giuseppe Mazzafaro insieme alla redazione dell’ufficio per le comunicazioni della diocesi, ha trattato con i giornalisti.

Una riflessione che parte dal messaggio di papa Francesco: “Vieni e vedi”, comunicare incontrando le persone dove e come sono. Un tema decisamente attuale, che ancora una volta dimostra la capacità del Santo Padre di saper leggere le dinamiche sociali e le grandi tematiche che hanno bisogno di essere sviluppate. Un invito a lasciare il lavoro di redazione e a tornare a “consumare le suole delle scarpe” per dare un’identità alla notizia. Andare a cercare le storie delle persone invece di limitarsi a “passare” notizie già preconfezionate.

Pungolato dai giornalisti presenti, il vescovo non si è sottratto alle domande e ha spaziato sui temi più importanti che catalizzano l’attenzione di tutti nella diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti.

“Ho già avuto modo di approcciarmi alle questioni spinose del nostro territorio diocesano, a partire dalla questione ospedale di Sant’Agata de’ Goti e di Cerreto Sannita, unitamente alle altre questioni riguardanti i lavoratori. Sono abituato a guardare in faccia alla realtà delle cose, ragion per cui credo che ogni tema debba essere affrontato. C’è una cosa però a cui dedicherò tanto tempo e che sarà il leit motive del mio operato: riscoprire la bellezza dello stare insieme. Se non riscopriamo questo, non andiamo da nessuna parte. La pandemia – ha proseguito il vescovo – ha segnato ognuno di noi nel profondo, ma certamente non c’era bisogno del Covid per renderci conto che la solitudine è un male atavico che caratterizza le nostre esistenze, soprattutto quelle dei nostri anziani.”

A questo proposito – ha concluso Mons. Mazzafaro prima di congedare i presenti all’incontro – il prossimo 25 luglio celebreremo la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, così come voluto da papa Francesco, per ricordare a tutti, ed in particolare nella nostra bella diocesi, l’importanza degli anziani e dei nostri nonni, fonti primarie di saggezza, sapienza e giudizio.