Natale 2019, la gioia dell’incontro con l’altro, a partire da chi è costretto ad emigrare per lavoro e dai precari che rimangono con coraggio, negli incontri del vescovo Mimmo durante questa Novena

Il tema del lavoro al centro dell’annuale “on the road” di mons. Battaglia per le strade della Diocesi: martedì a Telese Terme presso Mangimi Liverini la celebrazione della S. Messa con e per il mondo del lavoro.

Più di ogni altro momento del tempo liturgico, ogni Avvento arriva con la sua portata di promessa, di senso, di nuovo inizio, di ripartire per ricominciare. È davvero un tempo di grazia. E, forse a volte, ci coglie affannati e appesantiti dal nostro carico di preoccupazioni, stanchezze, paure; altre volte ci coglie con il desiderio e l’esigenza di voler ritrovare il senso delle cose, di fermarci a riprendere il nostro senso di ricerca. Per una nuova speranza. Ha sottolineato il vescovo della diocesi, don Mimmo, nella Lettera per l’inizio dell’Avvento che “il Signore ci conosce. Conosce le attese più profonde e vere del nostro cuore. Conosce il perché della paura che a volte attraversa i nostri sguardi, le nostre parole. Non si scandalizza di noi. Lo sa che lo aspettiamo nelle nostre inadeguatezze, fragilità, nella incapacità di dare fiducia, di fare il primo passo, di perdere, di perdonare, di fare il bene che possiamo, di proteggere i più deboli, negli angoli bui del nostro cuore che fa esperienza della morte, dell’assenza, della delusione, nelle relazioni spezzate, nelle guerre che invadono il nostro presente e il nostro futuro. Risolleviamoci, alziamo il capo, perché la nostra liberazione è vicina!”

Avvento, tra rifiuti e attese, dunque. Per esempio, per tutti coloro che hanno fame e sete di giustizia, per tutti gli esclusi che vedono i propri diritti calpestati, per tutti i migranti che desiderano condividere il sogno di un mondo fraterno più a misura d’uomo, per tutti coloro che stanno cercando sbocchi lavorativi dignitosi e sono costretti ad emigrare per andare incontro al futuro, per tutti coloro che da precari decidono di resistere con coraggio in questa nostra terra martoriata. E proprio il tema del lavoro sarà al centro degli incontri “on the road” che Mons. Battaglia vivrà anche durante la Novena di Natale di questo 2019, attraverso gesti concreti di vicinanza, solidarietà e condivisione. Un incontro particolare sarà, senza dubbio, quello di martedì 17 dicembre alle ore 18.00 a Telese Terme, quando celebrerà una S. Messa nell’azienda Mangimi Liverini con e per il mondo del lavoro. Sono invitati a partecipare tutti i lavoratori e gli imprenditori delle aziende presenti sul territorio diocesano, come gesto di attenzione e cura verso mondo del lavoro. A questo, però, va affiancato il suo impegno (all’inizio del nuovo anno) per la costituzione di un tavolo tecnico con le istituzioni e diversi rappresentanti delle realtà territoriali che rifletteranno soprattutto sul problema della disoccupazione. Va, inoltre, ricordato che da qualche settimana è partito un questionario-sondaggio sul tema “Giovani e lavoro”, pensato per tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e redatto dall’Equipe del Progetto Policoro, a cui seguiranno, a partire dal mese di gennaio, 5 focus group per costruire insieme possibili strategie e percorsi.

Molto fitto ed intenso, come sempre, il calendario di incontri e visite del vescovo Battaglia fino al prossimo 31 dicembre.

Già 4 sono stati gli appuntamenti nei giorni scorsi: la celebrazione della messa alla Casa di Cura Ge.p.o.s. di Telese Terme, la visita alla comunità parrocchiale di Bucciano, un ritiro di clero ai sacerdoti della Diocesi di Pozzuoli e un momento di ascolto e condivisione con i giovani detenuti del carcere di Nisida del quartiere di Bagnoli (Napoli). La gioia degli incontri proseguirà oggi, sabato 14 dicembre, dapprima questa mattina a Cerreto Sannita, a Casa Santa Rita, all’incontro del Cesvob provinciale con associazioni e istituzioni del territorio, e poi nel pomeriggio a Moiano per la messa con il rito di ammissione agli ordini del seminarista Biagio Muto e a Luzzano all’incontro con i fidanzati della Forania di Airola.

Arpaia, Forchia, Ponte, Sant’Agata de’ Goti, San Salvatore Telesino, Airola, Solopaca, Faicchio, Puglianello, Amorosi, Dugenta, Cerreto Sannita, Guardia Sanframondi, Telese Terme e Nola gli altri luoghi di sofferenza e di speranza, di dolore e di gioia, di rifiuto e di attesa che don Mimmo toccherà, incontrando bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani. Nell’augurare buon Avvento a tutti, il vescovo Mimmo concludeva così la lettera: “Ci attende sempre un incontro, una parola, uno sguardo, qualcuno che ha bisogno di noi. Questa attesa possa diventare con il nostro sì all’altro, sì al Signore che viene oggi e che verrà. Il cammino dell’Avvento purifichi e maturi in noi la fede, l’amore, perché sia celebrazione dell’attesa di Dio nell’attesa di fratelli. È il nostro spirito di figli che attesta e annuncia questa speranza!”