Ortika 2019, nella due giorni di street art, poesia, musica e laboratori, il diritto alla vita dei più piccoli

Nel playground "Liberi di giocare", organizzato a San Salvatore Telesino dall’associazione L’agorà, da iCare e dalla Caritas diocesana le attenzioni alle libertà dei bambini e un pensiero per Maria Ungureanu.

Nel prossimo week-end del 20 e 21 luglio a San Salvatore Telesino  le libertà dei bambini saranno al centro del mondo. Nella due giorni di “Ortika 19”, infatti, ideata e promossa dall’associazione culturale “L’agorà”, riflettori puntati sul diritto al gioco libero. Uno sguardo ai più piccoli e alla loro esigenza di semplicità tra i dialoghi ed i racconti di chi si fa promotore per restituire loro tempi, spazi e sorrisi per coltivarne la spensieratezza.

Con la collaborazione della cooperativa sociale iCare e del suo Sportello di Ascolto Fragilità “D.I.T – Do It Together” ed in partnership con la Caritas Diocesana, l’associazione culturale L’Agorà scende in campo per tutelare i più piccoli. Sabato 20 e domenica 21 luglio a San Salvatore Telesino (BN), presso il piazzale delle scuole elementari in Via Bagni ci saranno i bambini al centro della grande festa di “Ortika 19 – playground”  tra divertimento, giochi ed incontri di dialogo per il diritto alla vita.

Un weekend su misura di bimbo tra le attività, la poesia e le discussioni del sabato fino ai workshop di musica, i laboratori e la danza della domenica, il tutto accompagnato da live painting e dj set per rendere la festa davvero indimenticabile. Un evento interamente dedicato ai bambini: nei loro confronti arrivano sia i sorrisi sia soprattutto le riflessioni rivolte alla difesa della semplicità. Alle 18:30 di sabato pomeriggio in programma “Il diritto al gioco – dialoghi contemporanei”, un incontro formativo con l’obiettivo di porre l’attenzione su tutti gli aspetti dedicati alla tutela della leggerezza dei più piccoli.

IL DIRITTO AL GIOCO. Racconti e riflessioni per permettere ai bambini di giocare in spazi totalmente dedicati e nel pieno della socialità. Un faccia a faccia per analizzare le sempre maggiori libertà violate e l’esigenza di custodire un diritto alla vita che muove i suoi passi più importanti proprio nei luoghi della semplicità. Tantissimi i temi oggetto di dialogo: dal valore didattico del gioco presentato da Maria Di Luise, docente di lingue straniere, alla rigenerazione degli spazi e all’utilizzo di modelli educativi innovativi per garantire il diritto al gioco analizzati da Stefano Radaelli, direttore della Scuola di Impresa Sociale di Milano. Insieme a loro, le riflessioni sul futuro e sul diritto di giocare e di sognare per bambini e bambine da parte di Antonella Bozzaotra, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, e Roberto Malinconico, Coordinatore della Commissione Deontologia dell’Ordine degli Psicologi della Campania.

Insieme ai saluti del sindaco di San Salvatore Telesino anche il pensiero di Don Matteo Prodi, responsabile della scuola diocesana di impegno socio-politico, e le linee guida sul disegno dei nuovi percorsi educativi per ragazzi e ragazze tracciate da Don Franco Pezone, parroco di San Salvatore. A moderare i dialoghi contemporanei sarà Mirella Maturo, presidente di iCare cooperativa di comunità, che analizzerà insieme ai tanti ospiti presenti il diritto al gioco e alla vita dei più piccoli.

Un pomeriggio di riflessioni per rendere vivo il ricordo, strumento indispensabile per rendere migliore il nostro domani: durante i dialoghi verrà infatti rivolto un pensiero in memoria di Maria Ungureanu, anima innocente strappata via troppo presto dall’affetto dei suoi cari nel giugno del 2016, ed insieme a lei una dedica verso tutti i bambini del mondo. Un crimine contro l’umanità nei confronti dei più piccoli, troppo spesso al centro di un mondo macchiato dai grandi e che non è più in grado di regalare loro luoghi ed attenzioni per crescere a stretto contatto con la bellezza che li circonda.

RIGENERARE TEMPO E SPAZI. Rigenerare gli spazi e dedicare del tempo ai bambini per tutelarne la spensieratezza, per applicare il diritto alla vita attraverso percorsi formativi destinati all’incontro, alla socializzazione spensierata e alla gentilezza nei piccoli gesti. Il tutto per salvaguardare l’innocenza di un sorriso racchiuso in uno sguardo verso quel mondo puro, libero dalla malvagità e che si fa custode di armonia e meraviglia. Tantissimi i temi analizzati da L’agorà nell’edizione 2019 del playground di “Ortika”, rassegna che dal 2006 pone sotto la lente d’ingrandimento tutti i temi fondamentali che muovono il nostro quotidiano.

Attiva anche quest’anno la collaborazione con la cooperativa sociale iCare e con la Caritas Diocesana, supportate da una fitta rete di partner. Dal Centro Sociale Polivalente “L’età d’oro della vita” all’associazione Libera contro le mafie, dall’associazione di promozione sociale Amesci a Melagrana, da Mediterraneo Comune a Hip Hopera Foundation passando per il Telesia Art Music Fest, 00 Lab, APS e con l’Azione Cattolica di San Salvatore Telesino. In tanti inoltre hanno accolto l’invito dello street artist Fabio Della Ratta, aka Biodpi, scegliendo così di entrare in scena nel playground di “Ortika 19”. Confermate le presenze di Nitro M24, Irene, Carmen, Errico, Rubina, Gambian Crew, Ivan del Giudice e dei writer Opium e Gios. Sorprese affidate anche ai lavori di Trallallà e alla poesia performativa di Soldatini, con Vittorio Zollo che presenterà il suo racconto tra realtà e fantasia. Spazio poi alla danza popolare e al Laccio d’amore, promosso da “L’età d’oro della vita”, fino al djset del rapper Shark Emcee e alla musica protagonista con il workshop di batteria a cura di Daniele Vitelli. Tutti uniti per la tutela dei più piccoli, per salvaguardare gli occhi innocenti e spalancati dei bambini nei confronti di un mondo pronto a strappare via i loro diritti: al gioco, alla socialità, alla vita.