Al Convegno Nazionale degli Educatori Acr 2018 #Chiamatiascoprireilsapore, che si svolgerà a Roma alla Domus Pacis da venerdì 14 a domenica 16 dicembre, interverrà anche il nostro vescovo diocesano don Mimmo Battaglia. Tema della tre giorni per i 700 educatori Acr provenienti da tutte le Diocesi d’Italia la cura educativa come vocazione. L’obiettivo è quello di riflettere sul senso più profondo della vocazione al servizio educativo, ripercorrendone le tappe essenziali. Mons. Battaglia interverrà sabato 15 dicembre sulla “Comunità Cristiana per le vocazioni al servizio educativo”. Oltre al nostro vescovo, accompagneranno lo svolgimento dei lavori le relazioni di Pierpaolo Triani, Università Cattolica del Sacro Cuore (Con tutti: il gruppo a servizio della vocazione); don Luigi Ciotti, Presidente di Libera (Per tutti: come nasce una vocazione al bene comune?); Matteo Truffelli, Presidente nazionale Azione Cattolica Italiana (L’educatore: un discepolo missionario). L’apertura e le conclusioni dei lavori saranno a cura del responsabile nazionale ACR – Azione Cattolica dei Ragazzi, Luca Marcelli.
La celebrazione di apertura di venerdì 14 dicembre (alle ore 17) sarà presieduta da mons. Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Foligno e Assistente generale dell’Azione Cattolica. Sabato 15 dicembre (alle ore 8.30) la Celebrazione eucaristica sarà presieduta da mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontifico Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Ospite del Convegno sarà Gianfranco Cattai. Il presidente della Focsiv-Volontari nel mondo presenterà la Campagna “Abbiamo riso per una cosa seria <https://www.abbiamorisoperunacosaseria.it/> ” promossa dalla federazione e sostenuta da tutta l’Azione Cattolica come iniziativa (La pace è servita <http://acr.azionecattolica.it/pace/la-pace-e-servita> ) per il Mese della Pace 2019. Un progetto che mette al centro il valore del cibo e la dignità di chi lo produce. A partire dalla vita di gruppo, (luogo in cui maturare la propria vocazione al bene comune), ci si soffermerà sul valore dell’esperienza associativa (luogo in cui la vocazione beneficia del discernimento comunitario e viene coltivata ed alimentata). Culmine della riflessione proposta sarà dunque il
radicamento alla Chiesa (luogo in cui una vocazione si apre al bisogno della comunità cristiana, si verifica, si rideclina).