Amasit, consegnate le divise agli aspiranti volontari

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Lo scorso 6 giugno a San Lorenzo Maggiore, presso la Chiesa dedicata alla Madonna della Strada, si sono ritrovati i consociati dell’AMASIT per celebrare il tradizionale rito annuale della consegna delle divise agli aspiranti volontari. Una giornata che racchiude in se emozioni del tutto particolari. Quest’anno l’intera cerimonia si è svolta nel ricordo di Valentino Ferrara, giovane promessa della pallamano sannita ed orgoglioso rappresentante dell’AMASIT, scomparso prematuramente a soli 16 anni. Anche a lui, che quest’anno avrebbe raggiunto questo traguardo, è stata affidata quella divisa che tanto amava e che non vedeva l’ora di indossare ed è stata letta una preghiera a lui dedicata per l’occasione.

Ad affiancarlo altri sette volontari suddivisi tra Dame e Barellieri, pronti a dedicare parte del proprio tempo al servizio del prossimo meno fortunato: Carmelina Durante; Eleonora Filippelli; Maria Fasulo; Sergio Fasulo; Margherita Salvatore; Francesco Sarapocchiello e Giuseppe Conti. L’evento è stato scandito da vari momenti legati insieme da un sottile filo di commozione e gioia. All’omelia presieduta da don Giuseppe Oropallo, padre spirituale dell’AMASIT, ha fatto seguito la consegna materiale delle divise, presieduta da Nunzia Di Pinto e Pino Viscosi, rispettivamente capodama e capobarelliere dell’Associazione, agli aspiranti volontari affiancati da padrini e madrine. In conclusione tutti i partecipanti si sono ritrovati nei locali attigui alla Chiesa laurentina per condividere un momento conviviale all’insegna della fraternità e della gioia. “Questa giornata – ci dice emozionato Nicola Ferrara, presidente dell’AMASIT e padre del compianto Valentino – ha per me un sapore del tutto speciale. Sono convinto che Valentino da lassù avrà certamente apprezzato il gesto dei volontari dell’AMASIT nel volergli attribuire, seppur virtualmente, quella divisa che tanto desiderava portare. Detto questo – conclude Nicola – voglio ringraziare coloro che a vario titolo hanno presenziato alla cerimonia e voglio formulare i miei più sinceri auguri ai volontari che si accingono ad intraprendere il cammino di dama e barelliere. A loro dico siate portatori di gioia e di sani valori, non solo nelle attività che programmeremo con l’Associazione ma in tutti i momenti della vostra vita”.

Liliana Naimoli