Pensiero augurale del Vicario Generale, in occasione del 25° Anniversario dell’Ordinazione sacerdotale del Vescovo Giuseppe

“Servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione…”

 

Carissimo don Giuseppe,

in questo giorno di grazia e di memoria, la Chiesa diocesana che è in cammino con te si stringe attorno all’altare del Signore per rendere grazie per il dono della tua vita e del tuo ministero.

Celebriamo con gioia il 25° anniversario della tua ordinazione sacerdotale, e lo facciamo lasciandoci illuminare dalla Parola ascoltata. Il Vangelo di oggi ci parla di generazioni che chiedono segni. Ma Gesù risponde con forza che non sarà dato altro segno se non il segno di Giona, il profeta che con la sua sola presenza, con la sua parola e con la sua vita, ha chiamato alla conversione un intero popolo. Anche tu, caro don Giuseppe, in questi anni sei stato per noi segno profetico della presenza di Cristo, segno concreto di una parola viva che invita a riscoprire il cuore del Vangelo. Come Giona per Ninive, come Gesù per la sua generazione, anche tu sei segno di Dio per la nostra, spesso smarrita e affaticata, bisognosa non di miracoli, ma di testimoni generosi e semplici.

Le parole di San Paolo nella lettera ai Romani ci aiutano a comprendere la grandezza e la profondità della vocazione che hai accolto con fede e dedizione: sei stato chiamato, scelto, inviato per annunciare il Vangelo agli uomini, per essere segno vivo della Sua presenza in mezzo al popolo come pastore, padre e fratello.

Il tuo ministero, lungo questi venticinque anni, è stato un dono prezioso per tutta la Chiesa e, in modo particolare, per la nostra Diocesi. Ti sei fatto servo tra i fratelli, guida discreta ma sicura, padre accogliente e attento, uomo di ascolto e di pace. Hai saputo percorrere le strade dell’umanità con lo sguardo di chi sa vedere il volto di Dio in ogni persona, specialmente nei poveri, nei piccoli, in coloro che vivono ai margini. Hai incarnato la tenerezza del Vangelo con la forza mite della tua presenza, sempre disponibile, sempre vicina verso noi sacerdoti e verso tutta la comunità diocesana.

La tua amorevole attenzione alle comunità parrocchiali, che inviti a diventare “famiglie tra le famiglie”, ci ricorda che la Chiesa è casa, è comunione, è fraternità. In un tempo segnato da dispersione e individualismo, ci richiami con forza alla bellezza di camminare insieme, nella corresponsabilità, nella preghiera, nella fiducia reciproca. Ci ricordi, sempre con affetto, la grande responsabilità che abbiamo nel discernere insieme i segni del nostro tempo al fine di edificare la chiesa – comunione, l’unica profezia di cui farci portavoce.

Il tuo cuore di pastore è un riflesso dello Spirito di santità di cui parla San Paolo: con la tua vita, con la tua parola e con il tuo silenzio eloquente, susciti in noi l’obbedienza della fede. Ci insegni che ogni giorno è tempo propizio per rispondere alla chiamata del Signore, per vivere il Vangelo con autenticità, per costruire la pace con le mani giunte in preghiera e tese verso i nostri fratelli e sorelle.

Grazie, don Giuseppe, per la tua presenza tra noi. Grazie per il tuo sì fedele, per ogni gesto nascosto, per ogni parola saggia, per ogni lacrima condivisa, per ogni sorriso donato. Grazie per la tua generosità, per tuo servizio alla nostra chiesa, per il tuo immutato affetto, la tua semplicità e la cura che hai verso di noi.

In questa Eucaristia, con un solo cuore e un solo spirito, innalziamo al Signore la nostra lode e il nostro grazie. Ti affidiamo a Lui, buon Pastore, perché continui a sostenerti, a guidarti, a custodirti. E perché il tuo ministero possa continuare a far fiorire la fede, la speranza e la carità in mezzo a noi.

Come San Paolo, anche noi oggi possiamo dire: “Grazia a te e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!” Con affetto filiale, riconoscenza profonda e preghiera costante,
la tua Chiesa, la tua Diocesi, la tua gente, popolo in cammino.

Sac. Giuseppe Di santo

 

Allegato: Omelia del Vescovo Giuseppe nel suo 25mo anniversario dell’Ordinazione Sacerdotale

25mo anniversario dell’Ordinazione Sacerdotale del Vescovo Giuseppe