“Fissi di Lui”, la programmazione estiva dell’AC diocesana comincia con un gemellaggio ACR a Castellammare di Stabia e con un’esperienza di ascolto Adulti a Casal di Principe

Proprio con uno sguardo “Fissi di Lui” (l’icona biblica che ha accompagnato l’anno associativo che si avvia alla sua conclusione), comincia la programmazione estiva dell’Azione Cattolica della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, che quello sguardo vuole tenerlo fisso, ma non immobile, in chiave comunitaria di cittadini, di credenti e di membri di AC, in chiave di comunione e aggregazione dello stare e camminare insieme. Identità che parte proprio dalla persona concreta di Gesù, dal suo incontro con Lui nella nostra vita. E’ il metterci in relazione con Lui che ci consente di metterci in relazione tra di noi. Non poteva esserci cartolina associativa più appropriata e ricca di bellezza che lo scenario di strade, vicoli e piazze di Castellammare di Stabia, dove giovedì 2 giugno avrà luogo il pellegrinaggio-gemellaggio dell’Azione Cattolica Ragazzi diocesana con l’ACR della Diocesi di Sorrento-Castellammare. Un rapporto che, soprattutto, quest’anno s’è molto consolidato tra le due realtà diocesane, coordinate, rispettivamente, dai presidenti Giovanni Pio Marenna e Albertina Balestrieri. Tre i pullman, per circa 150 persone tra bambini, ragazzi, famiglie ed educatori, che partiranno giovedì 2 giugno alla volta di Castellammare tra visita della città, celebrazione eucaristica e tanti giochi, nella migliore tradizione dei gemellaggi tra AC diocesane.

Uno sguardo fisso su di Lui lo si vuole tenere per conoscere ed incontrare, innanzitutto, un piccolo pezzetto di realtà dei territori martoriati dalla camorra. Ci proverà il settore Adulti diocesano sabato 4 giugno con un’esperienza di ascolto, organizzata insieme con il Presidio di Libera “Valle Caudina e Valle Telesina Delcogliano-Iermano”, presso due beni confiscati riutilizzati socialmente a Casal di Principe. Uno attualmente è diventato il centro polivalente per giovani e adulti “Casa Don Diana”, gestito dall’associazione di promozione sociale “Comitato don Peppe Diana”. Sede del Comitato, “Casa Don Diana” è centro di diverse progettualità per la promozione sociale, la cittadinanza attiva, la memoria delle vittime innocenti e la creazione di percorsi di economia sociale. L’altro bene riutilizzato, che verrà visitato, è quello della cooperativa sociale “La Forza del Silenzio”. La Forza del Silenzio è un’associazione ONLUS e ha come obiettivo principale quello di fornire servizi specifici e di qualità alle persone affette da disturbo dello spettro autistico, con l’intento di migliorare la loro qualità della vita e creare un luogo di ascolto e di sostegno alle famiglie, dando voce ai loro vissuti e alle loro problematiche. Un’iniziativa che vuole ascoltare e provare a stare dentro ad autentiche palestre di vita che quella vita la stanno riconquistando non solo perché rispetto a quei due beni la camorra è stata sconfitta, ma perché si è provato e si sta provando a dare un’altra visione e prospettiva a quel territorio: uno sguardo che consola, trasforma e vuole provare concretamente a costruirla quella speranza, quella fiducia, quel sogno. E’ dall’incontro ed è dall’abbattere i muri che è possibile sempre condividere, riflettere, progettare, costruire e darsi sempre nuove possibilità. Speranza che le cose possano cambiare. A partire dalle nostre scelte e dal nostro impegno concreto. Guardando Gesù, facendoci illuminare dal suo Volto, potremo allenare il nostro sguardo per allargarlo, determinati a notare i particolari, a leggere la realtà complessa in cui siamo immersi, a scorgere chi sta ai margini. Per esercitare una visione d’insieme condivisa e andare oltre ciò che balza agli occhi a prima vista.