Le celebrazioni della Settimana Santa, seppur vissute in maniera limitata rispetto al solito (per il secondo anno consecutivo), restano uno dei polmoni vitali dei misteri della nostra fede. Il mistero pasquale è fondamento e culmine della nostra vita cristiana. E, come sempre, alla fine dipende da ciascun credente scegliere se la Settimana Santa può rimanere una settimana come le altre, che ha solo, diciamo, qualche gesto convenzionale in più, oppure se davvero può diventare una settimana bella e significativa che converte, trasforma e rinnova proprio perché parte dalla sorgente dell’amore di Dio per l’uomo. Alla vigilia della XVII Assemblea Elettiva Nazionale, l’Azione Cattolica desidera continuare a mettersi in cammino per «continuare ad essere», come dice papa Francesco, «un popolo di discepoli-missionari che vivono e testimoniano la gioia di sapere che il Signore ci ama di un amore infinito, e che insieme a Lui amano profondamente la storia in cui abitiamo e le persone che la abitano”. Oltre, come sempre, alla partecipazione attiva in parrocchia per i vari momenti della Settimana Santa e, naturalmente, all’ordinarietà del percorso nelle attività durante l’anno per le varie fasce d’età (con incontri parrocchiali Adulti e Giovani che hanno puntato anche all’ascolto e al dialogo con testimonianze del nostro tempo nel nostro contesto sociale, politico ed economico), le Azioni Cattoliche parrocchiali si sono date molto da fare, soprattutto nell’animazione delle Vie Crucis e dei momenti di preghiera: da quelle “in presenza” e online prima della Settimana Santa e nella Domenica delle Palme (dei Giovanissimi e dei Giovani delle Ac di Cusano Mutri e di Civitella insieme, dell’Ac di Puglianello, di Melizzano e di Faicchio) a quelle virtuali attraverso whatsapp (quella pensata dall’Ac di Frasso Telesino), tutte strutturate con riflessioni ed espressioni artistiche varie (video, quadri, poesie). Neanche i bambini sono stati lasciati completamente da soli in questo tempo, ma le Ac hanno provato in vari modi e forme ad accompagnarli e a stare loro accanto, nonostante le attività scolastiche con la DAD abbiano un pò ridotto, per forza di cose, la possibilità di proporre più iniziative online. Le Ac dell’Unità Pastorale di Cusano Mutri si sono creativamente inventate due formule diverse prima della Settimana Santa: l’Acr di Cusano ha proposto che la messa vespertina del sabato fosse interamente dedicata i bambini (animata con i canti, preghiere dei fedeli e affidando loro un’intervista da realizzare, visto che il tema nazionale dell’anno è “Segui la notizia!”), mentre per bambini e famiglie di Civitella è stato pensato dall’Acr di Civitella un percorso ad hoc con proposte di video e attività da svolgere da casa. Ancora una volta sotto i riflettori il tema della sensibilizzazione ambientale. A Puglianello i bambini comporranno in chiesa un albero di Pasqua ambientale, decorato con oggetti fatti da loro con materiale di recupero, riuso e riciclo; mentre a Civitella è stato promosso un contest di fotografia con la locale Pro Loco, teso a promuovere la bellezza e il valore delle tradizioni e del territorio, sulla spinta motrice del progetto di sensibilizzazione ambientale EarthBeat. Percorso, quello di EarthBeat, che, portato avanti insieme alle Ac di Cerreto Sannita, Cusano e San Lorenzello, ha nel cuore l’enciclica Laudato Sì di Papa Francesco e ha visto terminare la prima fase, esclusivamente social, aprendo le porte alla seconda di fare rete con il territorio e i suoi attori sociali sul tema della cura del creato.
Anche e soprattutto in questo tempo delicato, dove è emerso con chiarezza a livello nazionale il tema della “frattura educativa”, la bellezza dello stare e del camminare insieme nella cura delle relazioni fraterne, nella condivisione reciproca e nella formazione delle coscienze, in un spirito di comunione e di sinodalità sentito e vissuto, è la bellezza dell’aderire alla famiglia dell’Azione Cattolica. Anche con il limite di vivere molto di tutto questo, attualmente, online. Ma, seppur in modalità non “in presenza”, è sempre tempo di speranza e di non smettere di meravigliarsi! La Pasqua può aiutarci ad intravedere i segni luminosi della presenza del Signore nella nostra storia, nella nostra vita. A ciascuno di noi la responsabilità di essere testimoni di speranza in questo tempo ancora faticoso, delicato e difficile. Il coronavirus ci ha messi a distanza ma, come ha detto papa Francesco, è una distanza che deve imparare sempre più e meglio a riavvicinarci alle persone e al creato.