A mano a mano, in cammino natalizio con il vescovo Mimmo in tempo di Covid-19.

GIORNO 5: Sulle mani

di Giovanni Pio Marenna

Sulle mani i segni della fatica, quelli di una vita tormentata. Quella segnata da violenze e percosse. Quella che ha assorbito dentro di sé minacce e bugie. Quella che ha subìto vigliaccate e cattiverie. Quella che ha sofferto e sopportato la disumanità sul proprio corpo, gelo e fuoco allo stesso tempo sulla propria pelle. Quella che s’è consumata di rimproveri e insulti. Quella che ha sperato che tutto questo non accadesse più o che, quantomeno, lui/lei smettessero quanto prima. Quella che ha dovuto prendere una decisione forte se voleva tornare a respirare infinito. Sulle mani i segni di cuori che vogliono battere insieme, di tracce di respiri che vogliono camminare in un viaggio da provare giorno dopo giorno. Sulle mani i colori delle debolezze, i calori di speranze che non vogliono fermarsi alle delusioni. Mani sulle mani. Baci benedetti su di esse. La speranza posa sempre il proprio sguardo sulla semplicità che ti disarma.

“Nonostante i drammi, le incertezze e le preoccupazioni che ci attraversano, il sole splende sempre e comunque. Anche quando il cielo è coperto, il sole non è scomparso, ma è ancora lì. Dietro alle nuvole, c’è sempre il sole”.

(DON MIMMO BATTAGLIA, arcivescovo eletto di Napoli, incontro a “Casa delle Donne”, Sant’Agata de’ Goti)