A mano a mano, in cammino natalizio con il vescovo Mimmo in tempo di Covid-19.

GIORNO 3: Delle tue mani

di Giovanni Pio Marenna

Soprattutto le stelle dell’incantevole cielo stellato ci ricordano che una luce brilla sempre per noi, anche quando fuori tutto è buio. Sono mani che ci accarezzano per venire in nostro soccorso nei momenti difficili e faticosi. Sono mani che intrecciano il proprio respiro con il nostro. Non sempre le nostre mani ce la fanno a rimanere alzate, anzi spesso si stancano, si affaticano, si snervano, si appesantiscono. C’è sempre bisogno nella nostra vita di qualcuno che le sorregga, che le sostenga, che le risollevi, che le rimetta in piedi, che resista con noi quando stiamo per cedere. Abbiamo bisogno di alzare gli occhi e di ammirare con gratitudine le stelle che incontriamo. Sono il dono di Dio nella nostra vita.

Nel disorientamento che abbiamo quando attraversiamo i boschi lungo il cammino, non dimentichiamo che siamo scolpiti nella mani di Dio. Nelle sue mani il nostro nome, il nostro volto, la nostra bellezza, il nostro percorso, le nostre fatiche. Nelle nostre la scelta di percorrere passi di umanità, la scelta di cercare, trovare e riscoprire delle mani. Tutto è dono. Soprattutto l’abbraccio delle mani, di mani generose verso di te, delle tue mani attente verso l’altro. L’amore è cogliere l’abbraccio di Dio nella tua vita. Quell’abbraccio che non ti fa sentire solo, quell’abbraccio che è una carezza, quell’abbraccio che ti rimette in piedi, quell’abbraccio che ti fa sognare e sperare.

“𝑁𝑜𝑛 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑚𝑎𝑖 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑜, 𝑚𝑎 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑎 𝑐ℎ𝑖 𝑡𝑖 𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 “𝑡𝑖 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑒!”. 𝐴𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜, 𝑖𝑙 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒, 𝑙𝑜 𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑜. 𝑃𝑒𝑛𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑠𝑎𝑝𝑝𝑖𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑒, 𝑚𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 ℎ𝑎 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑠𝑒𝑙𝑜 𝑑𝑖𝑟𝑒. 𝑁𝑜𝑛 𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑚𝑎𝑖 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑜.”

(𝐃𝐎𝐍 𝐌𝐈𝐌𝐌𝐎 𝐁𝐀𝐓𝐓𝐀𝐆𝐋𝐈𝐀, 𝐚𝐫𝐜𝐢𝐯𝐞𝐬𝐜𝐨𝐯𝐨 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢, 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐨𝐦𝐞𝐥𝐢𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐚 𝐅𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚 𝐝𝐢 “𝐒𝐚𝐧 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞” 𝐢𝐧 𝐒𝐚𝐧 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞)