Cooperativa sociale di comunità iCare, è on-line il sito icareinnovation.org: un nuovo inizio…per sognare ancora generando segni….

E’ on-line il sito internet della cooperativa sociale di comunità iCare (www.icareinnovation.org). Un luogo di condivisione e di narrazione per raccontare chi è e quali sono i servizi di cui si occupa la cooperativa. “In queste settimane di pandemia abbiamo “sospeso” le nostre attività per il lockdown ma non ci siamo fermati– si legge in una nota introduttiva nella sezione News&Eventi – abbiamo provato a condividere una nuova aria, ad attivare un respiro solidale, a sbocciare ancora, a connettere persone grazie all’utilizzo delle tecnologie…  provando a stare accanto e a prenderci cura ad attuare una vera trasformazione delle relazioni… che sia più vicina a chi è nella solitudine, a chi non ha nessuno, a chi ha perso il lavoro e vuole ricominciare… il nuovo sito è per noi, un nuovo inizio… un nuovo equilibrio…  quello di “esserci” e di sognare di nuovo generando Segni”. ICare, dunque, riparte da un nuovo spazio aperto di condivisione. Una vetrina, un cantiere in continuo movimento rispetto ai bisogni sociali del territorio, per trasformare le fragilità in progettualità per le comunità. “Abbiamo provato – prosegue la premessa – in questo tempo a casa, a capire come reinventarci per far ripartire i progetti già esistenti e per metterci al lavoro per servizi futuri da offrire in un territorio, che, già martoriato di suo, ora rischia di essere messo alle corde, economicamente parlando, sia per la situazione economica di famiglie e giovani, sia per tutti i problemi sociali che stanno colpendo i fragili, gli invisibili. E’ chiaro che, a partire da questa fase, «nulla sarà come prima». E, proprio per questo motivo, stiamo ripartendo con una nuova fase di progettazione sociale, di lettura del territorio e dei suoi bisogni, con la condivisione e l’avvio di processi in grado di coinvolgere, ancora di più, tutti gli attori sociali che agiscono localmente, con varie istituzioni come i servizi sociali, gli ambiti e le amministrazioni locali, gli imprenditori locali, i lavoratori in cassa integrazione, i volontari, i donatori, gli artisti locali, i cittadini”.