Una Chiesa sulla strada, una Chiesa viandante che non vuole voltarsi dall’altra parte senza vedere né sentire. Una Chiesa povera. Una Chiesa inquieta, dinamica, creativa, controcorrente, dalle porte aperte. Una Chiesa formata sulla sinodalità e sull’ascolto, che sia presente ed incisiva sul territorio. Una Chiesa in uscita, samaritana, libera. Insomma una Chiesa che fondi ogni azione, ogni gesto, ogni attenzione, ogni sensibilizzazione, sul linguaggio dell’amore, cioè del Vangelo. Potrebbero essere sintetizzate così le coordinate del cammino dei prossimi 3 anni, presenti nella prima Lettera Pastorale presentata dal vescovo della Diocesi don Mimmo, intitolata come il suo motto episcopale “Coraggio! Alzati, ti chiama!”.
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