“Oggi è arrivato il circo in città, stupore per tutti noi sarà!”. Non c’è frase migliore che possa riassumere la giornata dello scorso 2 giugno. L’Acr diocesana si apprestava a vivere il momento conclusivo dell’anno associativo, la Festa degli Incontri, il primo vero evento che il nuovo consiglio Acr ha organizzato insieme da quando si è rinnovato. Tensione, preoccupazioni, mille cose da fare, ma anche gioia, disponibilità, sinergia…e quella mattina tanto tanto stupore.
Ospiti dell’Azione Cattolica di Moiano, il sole di giugno ci ha trovati ad accogliere più bambini di quelli che potevamo immaginare, provenienti dalla parrocchia ospitante e dai diversi paesi della diocesi: Airola, Castelvenere, Cusano, Faicchio, Frasso, San Lorenzo Maggiore, San Lorenzello e San Salvatore, accorsi con una partecipazione entusiasta, pronti a mettersi in gioco e a seguire le attività che i ragazzi dell’équipe diocesana avevano preparato per loro.
UN CORPO CHIAMATO ACR. Dopo un primo momento di animazione sul sagrato della chiesa, i ragazzi sono stati salutati dal vicesindaco di Moiano e dal nostro vescovo Don Mimmo che, con l’ausilio dei più piccoli, ha ricordato ai presenti come “siamo tutti parte di un unico corpo, un corpo chiamato ACR, ma che questo corpo funziona bene solo se ci mettiamo dentro il cuore. Per una ACR bella, per una ACR viva, ci vuole il cuore: solo così si potrà essere davvero felici!”. Caricati ulteriormente da questi saluti speciali, i bambini hanno imboccato la “strada di santità” che, con tre diverse attività dislocate lungo il corso principale di Moiano, ha permesso loro di conoscere degli amici speciali dell’Azione Cattolica Italiana, come Antonietta Meo, Alberto Marvelli, Piergiorgio Frassati ed Armida Barelli. Al termine di questa prima parte della nostra festa, il nostro assistente Don Ionut, assieme al parroco di Moiano Don Iosif, ci hanno aspettato nella chiesa di San Pietro Apostolo per ringraziare tutti insieme il Signore dell’immensa gioia che ci stava regalando, attraverso una veglia di preghiera che ha ripreso il tema della giornata.
La festa è continuata anche nel pomeriggio, con una testimonianza del gruppo “Clown Dottori S-Fusi”, che ha raccontato ai ragazzi le loro esperienze, di come si siano impegnati ad essere portatori di gioia negli ospedali, nelle tendopoli dei terremotati e in Albania con i meno fortunati, ed hanno condiviso un po’ della loro gioia fermandosi a giocare con i ragazzi ed i loro educatori. La conclusione della giornata, prima della merenda offerta dalla parrocchia, è stata data dai saluti del presidente diocesano Giovanni Pio Marenna, che mai fa mancare il suo grazie ai più piccoli, e dal presidente dell’Ac di Moiano Marco Natale, che ha ringraziato tutte le persone che hanno aiutato l’Ac e la parrocchia a realizzare l’evento.
Una giornata piena, una giornata intensa, che ha posto al centro non solo la Gioia, fulcro del nostro anno associativo, ma anche la voglia di “esserne circondati” attraverso l’impegno di tutti quei responsabili, educatori e genitori, che si mettono a disposizione dei più piccoli, testimoniando la bellezza della gratuità e del servizio, dello stupore e di un sorriso da accendere, della responsabilità e della disponibilità di un “Sì” che, ancora una volta, viene testimoniato nell’accompagnamento dei ragazzi all’incontro con Gesù.
Lia Salomone e Marco Lavorgna, responsabili diocesani Acr