Pensando alla nostra vita, potremmo immaginarla come una grande strada. Una strada, si, con le sue buche, le sue curve, i suoi tratti lineari e quelli più tortuosi. Una strada di campagna su cui passeggiare per goderti il paesaggio o un’autostrada su cui correre cercando di non perderti nel suo caos. In ognuno di questi casi, ciò che accomuna tutte le strade, è che nessuna di esse inizia e finisce con una demarcazione netta ma ognuna si interseca con tante altre che portano in luoghi diversi. Così è anche la nostra vita e così è anche la vita del nostro don Mimmo: una strada che si interseca con mille altre strade per realizzare nuovi percorsi insieme.
Tra queste strade c’è il bisogno di Dio di Lorenzo, c’è la paura di Emilio, c’è una nuova carezza sul volto di Nunzia, c’è la chiacchierata accanto al camino con Clara e Pasquale, c’è la preghiera con Maria, una vecchina di 102 anni. E, ancora, tra queste strade, c’è la sfida all’ultimo ovetto al cioccolato con Elisabetta, una bambina autistica di 12 anni, c’è l’abbraccio, delicato e deciso, al piccolo Daniele Pio. Ci sono, di nuovo, Domenico e Roberto e, stavolta, Domenico l’ha stupito raccontando di essersi fatto comprare un paio di scarpe nuove per partecipare alla Via Crucis della sera prima. C’è la forza di Donatella. Ci sono Mariachiara, Valeria e Luigi. E ci sono tutti i bambini presenti all’incontro sulla disabilità tenutosi a Moiano in occasione della Giornata Nazionale della Sindrome Down.
Tra queste strade, ci sono gli ammalati incontrati alla Clinica Maugeri a Telese…salutati, accarezzati, ascoltati, uno per uno.
Tra queste strade, ci sono i volti, i dubbi, le domande e la voglia di vita di tanti giovani, quelli dell’Istituto di Istruzione Superiore Telesi@, e tutti quelli incontrati alla celebrazione della Giornata Diocesana della Gioventù, coincisa con la chiusura della prima parte della Missione Giovani. Lì, a San Salvatore, luogo attraversato dal dolore, don Mimmo ha voluto portare un messaggio di speranza per poter ripartire, insieme, dalla vita.
Ci sono gli ammalati del Dipartimento di Salute Mentale di Puglianello ed i ragazzi in cammino della Comunità Emmanuel a cui il nostro vescovo ha voluto lavare i piedi durante la liturgia del Giovedì Santo.
Tra queste strade, ci sono i sacerdoti della nostra diocesi. Quanta preoccupazione, quanta cura, quanto amore, ha impiegato per la sua prima Messa Crismale, un vortice di emozioni l’ha accompagnato lungo i giorni precedenti, alla ricerca delle parole, cercate nella preghiera, per dire la bellezza e la grandezza del ministero al quale sono stati chiamati.
Ci sono i sacerdoti della diocesi di Aversa, un gruppo di educatori e volontari della diocesi di Pozzuoli, centinaia di insegnanti della diocesi di Pistoia, luoghi in cui è stato per intrecciare la sua esperienza con quella delle persone che aveva difronte.
Ci sono i Vescovi della Regione Campania, con cui ha condiviso gli Esercizi Spirituali e dai quali è stato nominato Delegato per la Commissione Giustizia e Pace Regionale.
Tra queste strade, ci sono i volti e le storie di tutte le persone incontrate nelle comunità parrocchiali, giorno dopo giorno, in ogni paese, frazione e contrada della nostra diocesi, e nei due Episcopi della diocesi…i volti e le storie, delle persone ascoltate durante le confessioni del Venerdì Santo.
Volti e storie…strade e strade…e strada facendo, si condivide la vita.
a cura della Segreteria